Magazine Diario personale

Fosca

Da Silvy56
FOSCA
Prima di ritirarmi dal mondo, prima di isolarmi in mezzo alla folla — isolamento assai piú penoso che nelle vaste solitudini della natura — ho voluto ricordare ancora una volta, ricordare con pienezza e con fede. Io sono ora in pace con me stesso. Le agitazioni profonde della mia anima, le irrequietezze febbrili della mia mente sono cessate. Io ne comprendo ora le cause. Molti uomini non si trovano bene colla vita perché non hanno ancora scoperto il loro punto d’equilibrio. Il difficile è trovare il centro della propria anima! Non scriverò che di un solo di questi amori. Non parlerò dell’altro che pel contrasto spaventoso che ha formato col primo. Quello non è stato che un amore felice. Raccontarlo, sarebbe lo stesso che ripetere la storia di tutti gli affetti, e non v’è creatura che abbia amato sí poco da non conoscerla. O si abbandona, o si è abbandonati — spesso desiderosi, spesso contenti dell’abbandono. Tal cosa è il cuore umano. Piú che l’analisi di un affetto, piú che il racconto di una passione d’amore, io faccio forse qui la diagnosi di una malattia.- Quell’amore io non l’ho sentito, l’ho subito. Non so se vi siano al mondo altri uomini che abbiano superato una prova come quella, e nelle circostanze in cui io l’ho superata; non so se vi sarebbero sopravvissuti. IGINO UGO TARCHETTI( FOSCA)

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog