Trecentoventi km/h di velocità massima, per ora limitati a 300, raggiungibili in soli 6 minuti. Ecco lo Hayabusa, ultimo nato degli Shinkansen, i treni superveloci giapponesi, le cui prime versioni risalgono agli anni '60. Il nuovo modello, che non batte per velocità i Crt cinesi, può comunque collegare Tokio a Shin-Aomori, 675 km a Nord, in 3 ore e 10 minuti. Presentato alcuni giorni fa, ha appena concluso il viaggio inaugurale. Benché soppiantata da rivali asiatici ed europei per prestazioni di punta (i costi hanno indotto il Giappone a rallentare lo sviluppo, prototipi iperveloci non sono mai entrati in servizio, la linea dove sfreccia lo Hayabusa, la Tohoku, non vedeva nuovi modelli dal '97), la rete Shinkansen resta una delle più capillari, efficienti e puntuali al mondo. Capace di portare un turista da un capo all'altro del Paese in 2-3 ore, mostrandone aree e realtà diverse in tempi impensabili in qualunque altra parte del mondo. Per questo chiunque si appresti a visitare il Sol Levante è caldamente consigliato a sottoscrivere il JR Pass, l'abbonamento integrale alla rete ferroviaria. Una tessera riservata agli stranieri e ottenibile solo fuori dal Giappone: quindi da prenotata prima, presso tour operator convenzionati, anche a Roma e Milano
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