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Fotocopie gratis a s.abbondio!

Creato il 01 marzo 2013 da Bagaidecomm @BagaideComm
FOTOCOPIE GRATIS A S.ABBONDIO!Un problema da sempre sentito nella sede di S. Abbondio è la mancanza di una fotocopiatrice: «da cinque anni, ovvero da quando il chiostro è diventata una sede universitaria, se abbiamo bisogno di fotocopiare appunti o materiale dobbiamo spostarci in via Oriani, nella sede della biblioteca di giurisprudenza» affermano gli studenti. Inizialmente alla carenza del servizio riuscì a sopperire il circolo universitario comasco Aquila, ma allo scadere del contratto di comodato con l’azienda che forniva il servizio la questione si è riproposta con maggior vigore, dato il numero sempre crescente negli ultimi anni di iscritti nella sede comasca.
Abbiamo fatto di tutto noi del Bagai, e poi una Sturt up italiana ci ha illuminati, già attiva in numerosi atenei italiani offre fotocopie gratis agli studenti, grazie alla pubblicità delle imprese, insomma il principio è lo stesso di quello che i comuni utilizzano per le aiuole.
«Da rappresentate degli studenti ho raccolto numerose lamentele» afferma Cesare Allegri, «così mi sono attivato e, in collaborazione con il Bagai de Comm, ho trovato una soluzione». Non solo fotocopie ma «per di più a costo zero»: infatti, prendendo spunto dagli altri atenei italiani, dove questo servizio è già attivo «abbiamo trovato una start-up italiana che permette agli studenti di fotocopiare gratis per sempre a fronte dei 300 € che mediamente uno studente universitario investe all’anno in fotocopie». «Di fatto l’università deve solo mettere a disposizione lo spazio e la corrente elettrica» spiega Cesare, «infatti ogni costo, compresa la manutenzione è a carico di CopyCopy (questo il nome della società), tutto questo è possibile grazie alla pubblicità posizionata sul retro delle fotocopie» conclude il rappresentante; «sostanzialmente una ditta, promuovendo la propria attività, offre la possibilità agli studenti di fotocopiare a costo zero». La proposta è piaciuta anche all'università che ha già individuato un possibile spazio dove posizionare i dispositivi, ed ora è al vaglio dei vari uffici dell’Ateneo: «mi auguro che una proposta così allettante possa venire velocemente approvata» afferma Cesare Allegri «per servire un ulteriore servizio agli studenti, a costo zero per tutti».
Valentina Nichele

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