"[...] Il movimento sindacale, le idee socialiste, anarchiche e comuniste, ancor più tutte le idee di progresso, hanno le loro radici in Europa. E' nel vostro continente che sono nati i primi grandi movimenti popolari, i principali propositi di cambiamento sociale.
L'Italia e il suo movimento operaio, la sua singolare esperienza di unione dei contadini, le sue cooperative, le rivolte garibaldine, la lucidità di molti intellettuali liberali e [...] l'eroismo della lotta antifascista e l'insurrezione partigiana, il peso e l'influenza dei suoi due grandi partiti di sinistra, diedero all'interno di questa cornice continentale un contributo di particolare rilievo. [...]
La Sinistra, il movimento popolare, gli intellettuali europei, hanno un enorme debito pendente nei confronti dei militanti di tutto il mondo.
In quale altro luogo esiste tanta intelligenza accumulata, a livello d'economia, di ricerca sociologica, di politica e di movimenti sociali, come in Europa? Quali altri Paesi possono essere laboratori migliori per avanzare nella generazione di altre forme di produzione, di altre forme di convivenza che superino lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo?
Quali altri Paesi possono essere migliori di quelli in cui lo sviluppo economico e sociale ha raggiunto livelli tanto alti come nella maggior parte dei Paesi d'Europa.
I nostri Paesi latino-americani hanno davanti a sé decenni di lotte per raggiungere livelli di vita e di convivenza che possano essere anche solo comparati a quelli oggi abituali nel Nord Europa, forme di produzione che somiglino a quelle che ho potuto vedere nel Paese Basco o che predominano nella valle del Po. Noi stiamo provando a fare la nostra parte, cerchiamo il nostro cammino, a volte centriamo il bersaglio, altre volte commettiamo errori, ma abbiamo bisogno delle vostre idee, del vostro impegno, del vostro desiderio di cambiare le condizioni materiali e ideali di vita di questa umanità. Non potete rifuggire questo impegno, dovete assumere la sfida, pensare, lottare, provare e anche sbagliarvi, ma con lo sguardo rivolto a migliorare la vita dei vostri popoli, a superare questo sistema e questo modello di società, che deve essere cambiato prima che ci conduca tutti alla catastrofe. [...]"
Fonte: Un debito pendente, La felicità al potere - José "Pepe" Mujica, C.Guarnieri - M.Sgroi, Eir editori
Fonte immagine: ticinolive.ch