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Fragilità dell’uomo in vetrina…

Creato il 29 agosto 2011 da Mriitan @MassiRiitano

Fragilità dell’uomo in vetrina…Proprio in queste ore impazzano sul web alcune foto di un uomo molto malato, probabilmente di un male incurabile, peraltro in fase già avanzata. Un uomo già gracile per costituzione, è perciò facile intuire quanto possa essere fotogenico il nostro amico…
Essendo peraltro uno degli uomini al mondo più famosi, invidiati ed odiati, sempre sotto i riflettori, nel bene e nel male, si è scatenata la morbosità  degli “appollaiati guardoni” che in queste occasioni trovano il loro habitat.
Addirittura è stata ventilata l’ipotesi che le stesse foto siano state ritoccate o che addirittura siano un falso, tanto per rendere la cosa più nauseante!
Ho sempre mal digerito chi nella vita, nello sport, nel lavoro, non si accontenta di vincere ma deve stravincere mostrando lo scalpo dell’avversario, se poi queste vittorie, il piacere degli occhi e della mente dev’essere provocato dall’osservare con lo zoom un uomo logorato da un male dirompente e impietoso, proprio no!
Siamo uomini, e abbiamo la facoltà di decidere, di riflettere, di scindere la strada giusta da quella sbagliata, abbiamo il dono di una ragione che, almeno personalmente mi fa dire che anche per il peggior assassino non vorrei la pena di morte, mi fa decidere di non stare dalla parte del male anche se è più facile…siamo uomini, porca miseria!
Un pò di pietà, di misericordia, di altruismo, di discrezione, un pò di silenzio!
Di fronte a certi drammi l’uomo può solo chinare il capo, affidarsi al suo credo, qualsiasi esso sia e basta, allora per favore gli “appollaiati guardoni” si trovino altri passatempi…

Sono sicuro che quella frase che noi tutti ricorderemo quale testamento morale per le nuove generazioni, filosofia di vita del più grande costruttore di futuro, pur con i suoi pregi e difetti, “stay hungry, stay foolish” non era rivolta a chi dal buco della serratura nutre i suoi occhi alla mensa delle altrui fragilità.
Giusto Steve?

Nanni 

Fragilità dell’uomo in vetrina…


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