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Frammenti bolognesi #2: CapoDanno DuemilaCredici

Creato il 06 gennaio 2013 da Luciusday
La mattina dell'ultimo dell'anno passa inosservata e quasi trascurata, essendo tutti impegnati a dormire o, per meglio dire, "caricarsi" per la serata che verrà. La sveglia alle 2 e un pranzo take-away indiano dell'efficientissimo servizio PizzaBo ci ridanno "coraggio" e finalmente riusciamo di casa alla volta del centro storico.
Ripercorriamo vie già battute il giorno prima e ne assaporiamo di nuove finché, prima dietro l'angolo di un porticato nei pressi di Piazza Maggiore e poi nei pressi di una piazza sovrastata da due torri così alte e così pendenti che Tolkien e Galileo avrebbero fatto a botte, ecco spuntare gli altri "turisti Erasmus". Ci addentriamo nelle "sette chiese" per una breve visita culturale (così la nostra coscienza da fancazzisti sarebbe stata a posto), ammirandone la struttura e parlando di cose non molto attinenti all'ambito religioso, come ad esempio di come sarebbe bello organizzarci una festa all'interno e immaginando un sarcofago come probabile postazione DJ.
Verso le 7 arriva un altro gruppo di amici Erasmus e si comincia a brindare a base di Gin Tonic. Segue ricerca itinerante di un luogo dove mangiare, e ci accontentiamo di una pizza al taglio (praticamente ho vissuto di pizza per tutti e 4 i giorni che sono stato a Bologna). No, niente cenone quest'anno, solo calici... Potremmo dire però che la quantità di cibo che in genere si mangia all'ultimo dell'anno è stata ben compensata dall'ammontare di alcool, presente in ogni forma e varietà; subito dopo la cena ci dirigiamo infatti a casa di una nostra amica che studia a Bologna e lì cominciamo a giocare a Kings, uno dei tanti giochi alcolici già "vissuti" in Erasmus, del quale l'immagine qua sotto descrive il funzionamento di una delle tante varianti:
Frammenti bolognesi #2: CapoDanno DuemilaCredici
La serata è ovviamente degenerata cantando sia canzoni tedesche da Oktoberfest e spagnole da Reggaeton, finendo poi all'House e al Commerciale, ma per fortuna non ci siamo scordati di brindare a mezzanotte. Ancora tuttavia mi chiedo come da quel momento al prendere il bus in stazione per andare in discoteca (un posto abbastanza lontano dal centro città) siano passate ben tre ore di cui il ricordo è abbastanza vago. In compenso le ore passate a "ballare" le ricordo tutte, dal momento che il DJ del posto non ha saputo mettere una - e dico una - canzone decente per tutta la serata. Ce ne siamo andati dopo 3 ore mandando a fanculo il DJ. Dopo una mezz'oretta siamo riusciti a prendere il bus, mentre altra gente non molto sana ha deciso allegramente di farsi il pezzo autostradale a piedi a ritroso.
Tornati a casa verso le 7 e mezza, dopo una colazione al bar cinese sottocasa nella periferia di Bologna (gli stessi cinesi che ci hanno servito li avrei ritrovati 9 ore dopo quando sarei andato a fare "merenda"), ci addentriamo in casa del fratello della nostra amica veronese, facendo ben attenzione a non fare rumore, a non svegliare la gente ed evitando accuratamente le chiazze di vomito e le lattine fracassate per terra. Purtroppo il fratello aveva invitato qualcosa tipo 30 persone in una casa dove normalmente vivono in quattro, quindi io e i miei due amici siamo finiti a dormire per terra nel corridoio muniti di sacco a pelo. Quando finalmente stavo per chiudere occhio la cittadinanza della casa comincia a svegliarsi, e allora addio sonno e addio silenzio, tanto valeva risvegliarsi... Ma il "risveglio" e gli ultimi giorni trascorsi sui colli bolognesi saranno parte di un altro futuro post ;)


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