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Frammenti milanesi/20 - Eclissi d'eclissi

Creato il 16 giugno 2011 da Mapo
Eclissi di Luna visibile in tutta Italia:mercoledì dalle 21 guardate il cieloIl sole 24 oreDetto, fatto.L'occasione è di quelle che non hai voglia di lasciarti scappare, anche perchè pare sia "una delle più lunghe degli ultimi anni, ed anche per quelli a venire: ben 100 minuti e più di spettacolo". Il tutto, almeno così dicono, completamente gratis!
E se anche Google dedica la sua Homepage all'evento, mi decido a credere che sia qualcosa di veramente esclusivo. Recupero la Nikon che freme nella custodia come un San Bernardo al rumore del guinzaglio per la passeggiata serale e in un attimo esco di casa. Direzione: il parco dietro l'angolo, dove l'assedio dei palazzi si fa un po' meno pressante. Infilo un passo dietro l'altro, tenendo il naso bene all'insù alla ricerca di quel tondo luminoso che mi dovrebbe apparire da un momento all'altro, "immerso in una luce soffusa e rossastra". Per puro miracolo arrivo al centro del prato senza aver calpestato nessun lascito canino, altro fenomeno naturale ma un po' meno poetico.D'accordo, è tutto pronto. Manca solo lei: la luna!
Frammenti milanesi/20 - Eclissi d'eclissiIl panico serpeggia tra i vari compagni di sventura che via via mi trovo di fianco. Milano è una città eccezionale. Ci puoi trovare di tutto, quasi ad ogni ora del giorno e della notte. Luci artificiali e riflettori dovunque, movida e musica fino alle ore piccole, cinema, teatri, bar e ristoranti in cui ci si dimentica quasi di discendere dalla scimmia e di essere costretti a muovere su e giù il diaframma parecchie centinaia di volte al giorno per vivere.Eppure i cittadini di questa piccola grande metropoli li trovi tutti qui, un mercoledì sera qualsiasi, a farsi trapanare le caviglie dalle zanzare annidate nel prato umido. Tutti a guardarsi mentre fanno ombra alla luna, appollaiati su questa sfera celeste cui ogni tanto ci ricordiamo di voler un po' bene. Tutti usciti dalle loro tane a contemplare la volta celeste, a metà tra inguaribili romantici dalla scorza un po' dura e austeri lupi mannari, quasi disorientati da tanta compagnia.
La parola "eclissi" deriva dal greco: ἔκ (ek), preposizione che significa "da" (moto da luogo), e λείπειν, (leipein), che significa "allontanarsi" ovvero "nascondersi", "rendersi invisibile (Wikipedia docet).
Passano i minuti e, delusione!, non succede niente! Non uno spettacolo non commisurato alle aspettative o qualcosa di appena decente. Niente di tutto ciò. Semplicemente il nulla.
C'è chi comincia a teorizzare che la luna si nasconde dietro gli alberi, chi dietro i palazzi popolati di gente affacciata curiosa a finestre e terrazzi. Qualcuno sostiene che non si veda niente perchè l'eclissi è completa e "non si vedrà più un cavolo fino a domani mattina". Qualche frazione di secondo prima che qualcuno cominciasse a negare la forza di gravità o la sfericità terrestre, un anziano signore a spasso con la moglie trova persino il tempo e la voglia di interrogarmi in geografia.
Ai miei tempi, a scuola, ci facevano imparare tutte le province di ogni regione a memoria! Mia figlia, che ha fatto il liceo scientifico, conosce un sacco l'astronomia, ma nemmeno sa dove di trova Ragusa.
Abbozzo un "Puglia?" tra il serio e il faceto e mi rimane giusto il tempo di guardargli le spalle mentre se ne va disgustato.
Nel frattempo il buio si fa più buio, i milanesi si ricordano di essere famosi in tutta la penisola per la loro proverbiale fretta e impazienza e cominciano a sfollare. Restano pochi impavidi, qualche turista, un paio di ubriachi. Per un attimo un tenue bagliore rossastro fa capolino appena sopra l'orizzonte degli alberi, a pochi cm di campo visivo a sx di un luminoso riflettore da stadio. E' la cosa più simile che abbia mai provato all'allucinazione collettiva in questa eclissi d'eclissi.
E finisce così, come una festa senza il festeggiato, un concerto senza cantante, un funerale senza defunto e via via altre mille similitudini. Resta il tempo di scattare una foto e tornarsene lentamente a casa, nell'aria che rinfresca la giornata bollente.Giusto il tempo di incrociare un paio di giovani, incuriositi dalla fotocamera che tengo tra le mani.
Com'era l'eclissi?Stupenda!

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