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Frank

Creato il 01 novembre 2014 da In Central Perk @InCentralPerk
Andiamo al Cinema
Una musica può fare
Salvarti sull'orlo del precipizio
quello che la musica può fare.
Così cantava Max Gazzè, e così succede nel bellissimo e delizioso Tutto può Cambiare, film che vi conviene aver già visto.
Riprendo l'incipit per storpiarlo, però, perchè in Frank la musica non riesce a salvare, forse un po' a cambiare, ma non tutti i folli personaggi che affollano il film.
La musica sembra salvare inizialmente Jon, compositore appassionato, che trova ispirazione per comporre da tutto ciò che gli sta attorno, che sia un viale di periferia, una donna con il cappotto rosso, una bambina con il palloncino... tutto finisce nelle sue canzoni, che finiscono però in un archivio ormai smisurato che nessuno sembra davvero approvare.
Tutto cambia quando, per un caso fortuito o sfortunato, chissà, si imbatte nella band dei Soronprfbs, e nell'esaurimento nervoso del loro tastierista.
Jon verrà così ingaggiato dal loro manager Don per il concerto serale, e, visto che di un tastierista hanno bisogno nella composizione del nuovo album, anche per il ritiro in una baita isolata dal resto del mondo.
Frank
I Soronprfbs non sono certo una band come le altre, non solo per una musica a dir poco poco commerciale e cacofonica, non solo per due membri francesi che spettegolano e sparlano tra loro, per una suonatrice di theremin schizofrenica, ma soprattutto per Frank, leader e compositore, che non si toglie mai (e sottolineo mai) una testa di cartapesta. E non per fare il personaggio sul palco, non per nascondere la sua identità come i Planet Funk, no, Frank è quella testa, quella testa è il suo volto.
Rinchiusi nello chalet di montagna, i Soronprfbs passano mesi e mesi a ricercare suoni della natura e non, da inserire del disco, cercano la perfezione assoluta, scartando così volta per volta ogni canzone di Jon, che nonostante tutto non riesce a inserirsi nel gruppo, rimanendo in disparte, rimanendo a registrare per il suo blog, per il suo twitter e per il suo canale youtube il processo di realizzazione.
Così facendo scatena una piccola congrega di fan che attende l'uscita nel mondo dei Soronprfbs, che hanno così la possibilità di esibirsi addirittura in America.
Il mondo sarà però pronto per loro?
E soprattutto, Frank sarà pronto per il mondo?
E quel precipizio da cui deve salvarsi Jon ma anche Frank e anche Don, verrà evitato grazie alla musica o sarà proprio questa a buttarceli dentro?
Frank
Presentato con gran clamore al Sundance Film Festival, Frank ha la forza che sta tutta nei nerd e nei weirdo che ha come protagonisti.
La loro musica, così come loro, riflette questa difficoltà nel farsi accettare dalla discografia in genere che da fan accorsi al loro concerto, anche quando si cerca di fare la most likeable song ever, tutto va storto, tutto finisce in stonature e assurdità difficili da ascoltare.
In questo essere borderline, potrebbe quindi stare la carta di successo di Frank come film, non come leader di una band, ma a mancare è qualcosa.
Il trailer stesso sembra promettere quella frizzantezza e quel ritmo tipico dei film indipendenti, ma questo ritmo sembra mancare, sembra lentamente cedere alle ostinazioni di Jon di farsi accettare, e anche se espedienti come la visione in sovrimpressione di quanto questo scrive su twitter o su youtube siano un ottimo mezzo e impiego, la storia si incaglia, frena e si ferma.
Usciti da quel chalet, ci accorgiamo che no, non siamo pronti per Frank e lui non è pronto per noi, mentre l'ossessione per il successo di Jon e per l'anonimato che rende più cool di Clara si innalza esasperatamente.
Il finale consegna così un bel film, certo, ricco di parole (cincillà) e di immagini iconiche che quella testa gigante sottolinea, così come sottolinea le sue espressione facciali, ma non quel cult che ci si aspettava.
Alcune canzoni (l'ultima in particolare) inaspettatamente diventano anche dei tormentoni che -nonostante la netta differenza con una Lost Stars- rimangono, ma non graffiano, non restano nel cuore, ma solo, guarda caso, in testa.
Plauso infine per quel Michael Fassbender che no, non vedremo praticamente mai se non negli ultimi minuti, ma di cui potremmo ammirare la bravura attoriale che nemmeno una maschera di cartapesta riesce a nascondere.
Frank
Guarda il Trailer

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