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Freelance: chi rimanda e’ perduto

Creato il 21 settembre 2011 da Kalaris @EssereFreelance

Freelance: chi rimanda e’ perduto

Sarà che ho ripreso con le lezioni di yoga, sarà che l’autunno insieme al fresco è finalmente arrivato, ma da qualche giorno ho deciso di abbandonare le vesti della cicala canterina e tornare ad essere la più meditativa formicuzza. E pensa che ti ripensa, ho finalmente individuato il problema che di questi tempi mi sta letteralmente rovinando le giornate: rimandare gli impegni. Sai di cosa parlo?

Non sempre si tratta di impegni lavorativi, quando si scivola nel terribile purgatorio del rimandare, si inizia a rinviare al futuro qualsiasi cosa: inviti a cena da rivolgere ad una coppia di amici che non vedi da tanto e con la quale vorresti scambiare due chiacchiere… ma non adesso, la telefonata a tua sorella alla quale devi assolutamente dire quel che ti è successo… ma non subito, la lettura di quella mail che è dannatamente lunga e noiosa… fra qualche ora, la consultazione di quel pezzo tanto interessante… che leggerai appena avrai un attimo di tempo.

Così mi sono ritrovata con la posta piena di mail che presto o tardi leggerò (pensavo addirittura di creare un archivio ad hoc), con la barra dei preferiti che vomita link interessantissimi che chissà quando potrò consultare, con la mia to do list settimanale che piena di piccoli impegni che non avrei dovuto rimandare. Se siamo sulla stessa barca, e non hai messo il link di questo articolo fra quelli “da leggere più tardi”, sappi che ci sono buone notizie: credo di aver trovato la soluzione ai nostri problemi.

Non fare domani quel che puoi fare oggi (da leggersi adesso)

E’ una frase che ho sempre sentito dire, ma alla quale in fondo non ho mai dato troppo peso. Eppure ha tutte le ragioni del mondo. Quando si rimanda un impegno anche da poco la mente non lo accantona rapidamente, come facciamo noi! L’impegno ci resta sempre in testa, e dato che di testa ne abbiamo solo una, ci riuscirà difficile dedicarci completamente alla questione successiva! D’altronde non stai molto meglio quando cancelli qualche cosa dalla tua lista “Cose da fare”?

Questione di minuti

Quanti ne potresti impiegare per risolvere quella situazione, per dare quella risposta, per leggere quell’articolo, per fare quella telefonata? Meno di 5 minuti? Allora fallo subito! Il segreto sta tutto qui, risolvere subito le situazioni di rapido consumo e rimandare quelle più impegnative, pianificando fin da subito il momento nel quale le dovrai risolvere!

D’altronde le faccende rimandate hanno la terribile capacità di ingigantirsi a dismisura, di rallentare la produttività di una giornata e di occupare la testa che altrimenti sarebbe libera ed elastica.

Chi ben comincia…

… è a metà dell’opera. Niente di più vero! Ti è capitato di girare e rigirare intorno ad un lavoro che proprio non vuoi iniziare? Che ti dia noia, che sia difficile, che non ti piaccia proprio per niente, il problema è sempre lo stesso: trovi mille scuse e mille distrazioni per non rimboccarti le maniche e iniziare a lavorare! Tranquillo, non sei il solo. Proprio in questo periodo mi hanno commissionato degli articoli tanto ben retribuiti quanto noiosi e ovviamente ci metto più tempo ad iniziare che a svolgere il tanto quotidiano. Da qualche giorno ho sperimentato questa nuova tecnica: iniziare a lavorare anche solo per un minuto, ma iniziare.

Una volta messo in moto il meccanismo, fermarsi risulta più difficile! Ovviamente dovrai forzarvi di non guardare ogni cinque minuti la posta, il profilo FB e Twitter o il tuo sito web del cuore, ma se il desiderio lo si lascia passare, prima o poi la sua intensità diminuirà.

E tu?

Cosa ne pensi? Come vinci il desiderio di rimandare gli impegni meno interessanti?

Photo Credit: L-T-L (mid-way through chemo)

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