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Freemium, la nuova gallina dalle uova d’oro!

Creato il 26 ottobre 2012 da Macfordummies @MacforDummies

Un trend, molto preoccupante a mio avviso, che sta spopolando sull’App Store, ed ora anche sul Mac App Store è quello di pubblicare app chiamate freemium. Con il termine freemium si intende una tipologia di software che viene rilasciata in modo del tutto gratuito, ma che permette di realizzare obbiettivi solamente grazie agli accquisti in-app che ovviamente si pagano; certo si potrebbe obbiettare che se si ha pazienza gli obbiettivi si sbloccano ugualmente, ma nella maggior parte dei casi sono talmente elevati che è impossibile. Questa categoria di software oltre a infarcire notevolmente le tasche degli sviluppatori, bypassa anche il problema della pirateria via Jailbreak, poichè il codice necessario viene scaricato solo al momento dell’acquisto in-app. É anche vero che gli sviluppatori in questo modo vedono maggiormente premiati i loro sforzi, invece di dover sempre combattere, inutilmente, contro la pirateria, che imperversa anche sullo store di Apple; infatti è tutt’altro che difficile crakkare un’app. Ma non voglio parlare della pirateria informatica adesso…

In app

A memoria mia uno dei primi giochi che in modo subdolo ha utilizzato la tecnica degli acquisti in-app è stato The Smurf Village: I Puffi. Gioco palesemente indirizzato ai più piccini che oramai hanno accesso ai vari dispositivi, ha da subito utilizzato questa tipologia di acquisto, scatenando le ire delle persone che si sono viste addebitate sulle rispettive carte di credito centinaia, se non addirittura migliaia di euri: certamente anche qui si potrebbe fare un discorso profondo sul fatto di lasciare un’iPhone in mano ad un bambino piccolo che non conosce il valore dei soldi… ma sorvoliamo… Il problema di fondo è che Apple non ha fatto nulla fino a quando non è partita un’azione legale: va bene che incassa il 30% da ogni transazione eseguita ma qui a mio avviso si è un pò esagerato anche perchè prima della regolamentazione questo genere di acquisti era realmente fraudolento. Solo dopo questa azione le regole dell’iTunes Store per gli sviluppatori sono radicalmente modificate per evitare tentavi di acquisti fraudolenti; ora nel caso di applicazioni che effettuano acquisti in-app lo store avvisa con un messaggio chiaro e fortunatamente richiede nuovamente la password dell’account, percui siete avvisati; se i vostri figli conoscono la password cambiatela immediatamente. Inoltre ora anche nella pagina di presentazione del gioco, perchè di questo si tratta, viene chiaramente descritto che è possibile eseguire questo genere di transazione.

App store inapp rules

Con questo non voglio assolutamente criminalizzare tutte le applicazioni freemium o dire che tutti gli sviluppatori in questione sono dei truffatori, tutt’altro, voglio solo riportare l’attenzione sul problema che si sta espandendo a macchia d’olio anche nel Mac App Store, e sinceramente mi lascia in parte perplesso riguardo le politiche di Apple per l’approvazione dei software. Io stesso ho scaricato e giocato a qualche gioco freemium e devo ammettere che sono assolutamente ben sviluppati, dotati di ottima grafica nella maggior arte dei casi, o del giusto appeal per attirare il casual gamer di turno, anche se personalmente preferisco spendere subito ed avere il gioco o il software completo sin dall’inizio e pagarlo anche a prezzo pieno, ma non avere poi sorprese sgradite. Essendo questa una tendenza che da ottimi frutti e ovvio che la maggior parte degli sviluppatori cerchi di creare un’app sui generis, ma è anche vero che in molti casi si può risultare molto frustrante per l’utente e sul medio periodo potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio per sviluppatori ed Apple stessa.

Come sempre ribadisco questa è la mia opinione e mi farebbe piacere conoscere la vostra in merito…

Alla prossima.


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