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#FreeYourSkin: la barba hipster è out

Creato il 27 maggio 2014 da Ilovegreen @ilovegreen_blog

#FreeYourSkin

Me lo sono sempre chiesta: ma quand’è che gli uomini hanno iniziato a pensare che farsi crescere la barba ben curata fosse figo? E quand’è che le donne hanno iniziato a pensare che la barba non fosse da uomo delle caverne ma da giovane hipster frequentatore di festiva musicali e quindi ambita preda da accaparrarsi con ogni mezzo?

Io trovo il punto di collisione nel momento in cui è uscito Into The Wild al cinema e le ragazze hanno visibilmente iniziato a sbavare per il protagonista. I ragazzi hanno quindi iniziato a capire che il mix barba-libertà-natura-selvaggio poteva essere una tecnica efficiente di rimorchio applicabile anche in città e l’hanno applicato con ottimi risultati. Chiaramente il mondo del marketing non poteva non captare la bella occasione per creare pubblicità ad hoc con uomini barbuti, curati e alla moda. E per un bel po’ ci siamo dovuti sorbire uomini barbuti ovunque.

Ma qualcosa sta cambiando e lo ha ben captato la marca per rasoi Schick che in Nuova Zelanda ha creato una campagna sui social network per liberare i visi dalle barbe (in questo caso facce popolate da simpatici animaletti). L’hashtag dell’iniziativa è #FreeYourSkin e la call to action è spesso rivolta alle donne a cui viene chiesto di postare un’immagine del fidanzato barbuto a cui servirebbe un bel rasoio.

Che dire? Forse noi donne siamo pronte per una nuova moda e i buoni marchettari l’hanno già annusato che quella dell’uomo barbuto hipster tatuato è già out.

 

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#FreeYourSkin: la barba hipster è out


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