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Frescate

Creato il 12 febbraio 2013 da Taccodieci @Taccodieci

Frescate
Ce n'è di gente strana a questo mondo...
Un paio di settimane fa ricevo una telefonata.
- Buongiorno, sono Pincopallo della Pincopalla Srl. La chiamo perchè ho ricevuto il suo curriculum e mi sembra interessante.
- Buongiorno, grazie.
- Le volevo solo chiedere: lei sta cercando un lavoro?
- Beh, sì...
- No, perchè le spiego: noi siamo una piccola realtà in espansione e non possiamo offrirle un lavoro. Quello che le possiamo offrire è la possibilità di investire il suo tempo in una nuova iniziativa... e bla bla bla.
A questo punto il mio cervello si mette in standby e sintetizza il tutto con "frescate". Cioè, ogni volta che Pincopallo dice parole come "opportunità", "mettersi in gioco", "formazione" e "investimento" io capisco "frescate".
Tipo: "questa nuova startup le permetterà di investire in frescate, perchè noi stiamo cercando persone che non credano nel posto fisso, che non vogliano la certezza, che non siano interessate ad un guadagno, ma persone che abbiano tempo da investire e che credano nelle frescate".
Pincopallo mi chiede se sono disponibile ad un incontro e io penso "perchè no? Andiamo a vedere se ha il coraggio di propormi queste cose in faccia".
Rimaniamo d'accordo che mi richiamerà lui entro la fine della settimana per darmi un orario ed una data precisi.
Il mercoledì mi suona il telefono ed è lui: Pincopallo.
- Buongiorno.
- Buongiorno, non eravamo rimasti d'accordo che ci saremmo risentiti questa settimana?
- Certo, ci stiamo sentendo.
- Aveva il mio numero, mi poteva chiamare anche lei, ma va bene. Ci possiamo vedere lunedì pomeriggio?
A questo punto il mio sangue ribolle perchè a) è appena mercoledì e chiaro che lo avrei chiamato io se avessi visto che tardava una sua telefonata, b) aveva detto che mi avrebbe chiamata lui e c) se gli pare che non sia abbastanza precisa da richiamarlo dopo due ore quando mi aveva detto che mi avrebbe chiamata lui entro la fine della settimana, poteva fare benissimo a meno di chiamarmi.
E poi la sua vocina nasale fastidiosa ed il suo tono proprio hanno il potere di farmi andare fuori dai gangheri.
Fissiamo l'appuntamento per lunedì, cioè ieri. Voglio vederlo in faccia, questo Pincopallo, e sbattergli in faccia le sue frescate.
Non so dalle vostre parti, ma io ieri mi sono trovata in una vera e propria tempesta di neve.
Guardo fuori dalla finestra e di uscire nel pomeriggio, per andare fino a Città Vicina, a 40 km da casa, proprio non se ne parla. La mia auto è coperta da uno strato di 10 cm di neve, non ho gomme termiche e la strada è impraticabile.
Capisco che non c'è storia quando vedo un vicino schiantarsi sullo stop con l'auto a velocità lumaca, ma soprattutto quando passa finalmente lo spazzaneve ed accumula la neve di tutta la strada dietro la mia auto, rendendo del tutto impossibile un'uscita dal parcheggio.
Chiamo Pincopallo per annullare l'appuntamento.
- Buongiorno, sono Redaz. La chiamo per chiederle di spostare l'appuntamento di oggi ad un altro giorno, vista la neve.
- Va bene, ma non poteva chiamarmi prima? Non capisco.
E io non capisco sinceramente che cosa non capisca lui, ma soprattutto che cosa intenda con "prima": prima cioè ieri, quando non aveva ancora iniziato a nevicare?
- Prima quando?
- E' una questione di correttezza, ho anche altri appuntamenti nella giornata.
- Mancano ore all'appuntamento e non avevo previsto che la neve mi avrebbe impedito di muovermi. Ha tutto il tempo libero per gli altri appuntamenti.
- Ora non ho l'agenda sotto mano, ma la richiamerò per fissare un altro appuntamento.
- Senta, faccia un po' come vuole.

Ok, per correttezza mi schianterò al primo cavalcavia? O avrei dovuto chiamarlo il giorno prima, per avvisarlo che mi faceva male la caviglia destra e questo significa neve copiosa in arrivo?
Ricapitolando: il signor Pincopallo, dopo aver messo le mani avanti e chiarito che non mi stava proponendo un lavoro, con un tono fastidiosissimo si lamenta che non lo richiamo (quando aveva detto che lo avrebbe fatto lui) e che non prevedo le tempeste di neve con almeno una settimana di anticipo e non gliene mando informativa via fax. Quindi chissene del signor Picopallo, non vale nemmeno l'investimento della benzina per andare dirgliene quattro personalmente.
Ma sapete che cosa mi da più fastidio di tutta questa storia? Che il signor Pincopallo, al bar con gli amici (sempre che ne abbia), ieri sera avrà parlato di una ragazza choosy, incapace di mantenere un impegno e affatto interessata ad una importante possibilità di frescate. Pardon: di crescita professionale gratuita.
La Redazione

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