Frittata con le ortiche

12.04.2012

Frittata con le ortiche

Le piante del genere Urtica sono utilizzate e coltivate dall'uomo sin dall'età del bronzo (3000-2000 a.C.). Dal gambo legnoso dell'Urtica dioica adulta si produceva carta e tessuti. Le foglie verdi erano usate per la colorazione delle fibre. Le ortiche sono usate in cucina fin dai tempi dei Greci e dei Romani. da Wikipedia


Le ortiche vanno colte a mezza mattinata, il meglio sarebbe col sole dopo una notte di pioggerellina.
Ingredienti per 2 persone
Un paio di guanti da chirurgo monouso.
Un bel mazzo di ortiche turgide selezionate fra le foglie fresche di germoglio (200 gr. circa), olio evo, 1/2 bicchiere di latte, una cucchiaiata di formaggio cremoso, 4 uova, mezza cipolla,
una salsiccia, sale, pepe e noce moscata.

In una padella rosolare in olio la salsiccia tagliata a fettine, unire poi la cipolla tagliata grossolanamente e fare bene dorare.

Indossando i guanti, pulire le ortiche delicatamente, senza lavarle. Riunirle a mazzetto e, tenendole in mano, tritarle con un coltello direttamente nella padella e farle saltare. Aggiungere un paio di cucchiaiate d'olio.
Sbattere le uova incorporando molta aria, aggiungere il latte, il formaggio, poco sale, pepe e noce moscata.

Quando le ortiche saltate saranno cotte, ma ancora croccanti, alzare il fuoco e aggiungere le uova. Rovesciare la frittata (aiutandovi con un coperchio) e terminare la cottura.
Questa frittata, dal profumo di primavera, è perfetta per un pic nic:
tagliare la frittata a grossi spicchi e disporla fra due fette di pane rustico di gusto paesano, in forme grosse, confezionato con farina piuttosto scura.. Avvolgere il panino nella carta paglia o in un canovaccio pulito e fare riposare due-tre minuti. Prima di consumarlo si può riaprire e spruzzare con qualche goccia di aceto balsamico.
Un consiglio di webalex.it per gustare al meglio questo panino:
"Sedersi su un muretto e addentare grossi morsi, accompagnando con un bicchierone di fresca birra aromatica. Si gusta preferibilmente meditando che al mondo esistono tante cose semplici, ma meglio del vitel tonné e dei salami di cioccolata..."