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Frittelle alla veneziana

Creato il 29 gennaio 2014 da Carnivalinvenice

Frittelle alla venezianaFamose fino al tempo di Marco Polo dove dall’oriente si è imparato a friggere, se vi trovate a Venezia nel periodo di Carnevale non potrete esimervi dall’assaggiare quello che per secoli è stato considerato il dolce nazionale della Repubblica Serenissima.
In ogni famiglia, questo evento era festeggiato con questo dolce cotto sulla farsura, padella, con lo strutto conservato nella vessiga, vescica, del mascio, maiale e non mancavano certo le battute spiritose come:
“Le frìtoe ze come le done:
se non le ze calde e rotondete,
non le ze bone”
INGREDIENTI
500 g di fior di farina – 2 bicchieri di latte – 2 uova – 130 g di uva sultanina – 50 g di cedrini canditi
- 50 g di pinoli – 100 g di zucchero – 20 g di lievito di birra – ½ bicchiere di grappa – La scorza grattugiata di un arancio – 1 bustina di vanillina – Sale q.b. – Abbondante olio di girasole – Zucchero a velo

PREPARAZIONE
1 Lavo l’uvetta e la lascio in ammollo in un po’ di grappa per circa mezz’ora.
2 Verso la farina in una scodella e incorporo un po’ di latte, le uova e lo zucchero, facendone un impasto abbastanza tenero.
3 Unisco poco sale, il lievito sciolto in un po’ di acqua tiepida, l’uvetta scolata e asciugata, i cedrini canditi.
4 Rimescolo con molta cura il composto in modo che tutti gli ingredienti si distribuiscano molto bene e che non si formino delle bollicine di aria sulla superficie.
5 Metto quinti l’impasto in un luogo tiepido e lo lascio lievitare al riparo di correnti d’aria per un paio di ore.
6 Dopo la lievitazione mescolo ancora ed aggiungo latte se l’impasto dovesse risultare poco fluido.

7 Quindi a piccole cucchiaiate verso il composto in abbondante olio bollente e friggo.
8 Metto le frìtoe su una carta assorbente per togliere loro l’olio in eccesso e le servo dopo averle ben spolverate  con lo zucchero a velo.


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