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From Dusk Till Dawn

Creato il 17 gennaio 2013 da Bangorn @MarcoBangoSiena

Visto al cinema, rivisto in vhs, dvd, comprata la colonna sonora e ora riguardato anche in HD almeno un paio di volte. Un film culto ormai, dalle idee innovative, che richiamavano lo splatter e il gore degli anni d’oro. Ci sono scene, frasi e musiche, che ormai fanno parte del quotidiano. Tanto per citarne una, sul mio cellulare all’arrivo di un sms c’è la frase:

“Everybody be cool, you be cool!”.

Trama

I fratelli Gecko, Seth e Richard, sono in fuga verso il Messico, dopo una rocambolesca azione di salvataggio del primo fratello e una rapina, in cui ci hanno lasciato le penne diversi ranger e qualche civile. Arrivati a un motel lungo il percorso, sequestrano la famiglia dell’ex pastore Jacob Fuller, costringendoli a condurli al di là della frontiera.
Una volta arrivati in Messico, il rendez vous con il loro contatto è in un locale nel deserto, chiamato Titty Twister, aperto dal tramonto all’alba. Perché il locale è aperto solo in quella fascia oraria?

Locandina

Locandina

Considerazioni

Ricordo che già alla prima visione, ero innamorato di questo film, delle sue battute, scene e dell’essere al contempo due film in uno. Se la prima parte è spudoratamente un film di gangster alla Tarantino, che cura appunto la sceneggiatura oltre a interpretare Richard Gecko, la seconda si trasforma completamente, diventando un omaggio ai film degli anni ’70, quei gore amati sia da Quentin che dall’amico Robert Rodriguez, che ricordiamo essere il regista.
Il mix funziona divinamente, alternando momenti di divertimento a quelli horror, o se parliamo della prima parte, a quelli in cui la mente malata di Richard colpisce lo spettatore per la sua crudeltà. Non da meno il fratello Seth, interpretato da un altalenante George Clooney, ora impeccabile, ora disorientato.

scena1
Altro perno è Harvey Keitel nei panni del pastore, e anche Juliette Lewis sobria e acqua e sapone, sembrava promettere grandi cose. Divertenti anche i cammeo di Tom Savini nella parte di Sex Machine, di Danny Trejo non ancora Machete ma già attore feticcio di Rodriguez insieme a Cheech Marin.
Riguardandolo ora, non posso che desiderare un ritorno della coppia Tarantino/Rodriguez, lontana possibilmente dai due Grindhouse, che non mi hanno soddisfatto del tutto. Forse, soprattutto a Rodriguez, serve una mano ad allontanarsi dagli Spy Kids o da opere confuse e fiacche come C’era una Volta in Messico.
Qui, è stato sicuramente il momento più alto della collaborazione tra i due registi.


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