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Fruttolo al plutonio

Creato il 18 marzo 2011 da Ladylindy

Fruttolo al plutonio

A Lameduck, che mi ha ispirato questo post, e io non ho saputo fare di meglio che dire a parole mie il nostro pensiero comune.

Purtroppo, non sono una scienziata. Purtroppo, non ho l’età giusta per votare ai referendum. Ma, cavoli, fossi in voi mi darei una mossa. Sull’onda emotiva del centocinquantesimo, con l’orgoglio del Tricolore che sventola dai balconi (ne ho visti un sacco!), cazzo (per non smentirmi mai), cogliete l’occasione, o voi adulti votanti! Tre piccioni con una fava! Date a questa classe dirigente una lezione meravigliosa di diritto, storia, chimica, Costituzione!

Italia, rendi onore al tuo inno, dèstati e cingiti la testa con l’elmo di Scipione. Getta questa orrida riforma della (in)Giustizia nel cesso dove dovrebbe stare! E non farti derubare di uno dei beni più preziosi, l’acqua! Che deve restare pubblica, com’è ovvio… o di questo passo privatizzeranno anche l’aria che respiriamo, in nome delle solite lobbies senza scrupoli. Queste lobbies, poi, chi le conosce? Io me le immagino come gruppi di omacci magri, smunti, vestiti di grigio con gli  occhiali scuri e la valigetta ventiquattrore.

Gli stessi omaccioni che amano tanto le scorie nucleari, e se potessero andrebbero in tv a ciucciarsi direttamente le barre di plutonio, affermando che hanno il sapore del calippo alla menta. Vorrei tanto che lo facessero, per poter ridere della loro sorte (sadismo evviva). Dopo la tragedia di Fukushima sono stati capaci di dire che “Il nucleare è una fonte di energia ecologica perché non emette CO2″ (Stefania Prestigiacomo, degno ministro dell’Ambiente). Secondo me quando parlano sentono solo un rumore di sottofondo e non si accorgono delle emerite minchiate che sparano – se se ne accorgessero, sarebbe anche peggio.

Ditemi voi, nella corrotta Italia, mentre siamo ancora qui che non sappiamo smaltire la merda dei rifiuti urbani stile lische di pesce, come faremmo con un mostro a fissione nucleare. Dobbiamo ancora sbarazzarci delle scorie delle centrali che avevamo prima del referendum del 1987! Siamo un Paese con alto rischio sismico, se non ve ne foste accorti con il terremoto all’Aquila… e una scossa come quella del Giappone avrebbe tirato giù l’intera Nazione, le case costruite con la sabbia per prime. Per non parlare delle ecomafie, che se fanno affaroni con il bisnès dei rifiuti tossici “ordinari”, figuriamoci quanto si leccano i baffi al pensiero dei rifiuti nucleari.  Ehi, non è che i nostri amici filonucleari dalla mente geniale sono in qualche modo in combutta con i suddetti omacci grigi delle lobbies mafiose? Bravo, bis! Hai vinto un fruttolo al plutonio! E se vuoi, c’è anche quello all’Uranio impoverito.

Con il nostro amato Sire, esperto di chimica e di Enrico Fermi, e tutta la sua corte, sbrigatevi a chiarirvi le idee e muovete quelle chiappe quando è ora di fare il vostro dovere. Il Referendum è uno dei pochi atti di democrazia diretta: filate a votare, guai a voi se disertate, anche se avete febbre a 58°. O almeno date a me la vostra scheda elettorale.


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