Fukushima: lavoratore centrale nucleare in coma dopo il crollo nel sito del reattore numero 1.

Un operaio di 60 anni che lavorava al reattore numero 1 della centrale nucleare di Fukushima è in coma dopo un nuovo collasso sul sito, ha annunciato un operatore della pianta organica della Tokyo Electric Power Co. (Tepco). L'uomo, dipendente di una società che ha collaborato con TEPCO, è in uno stato di arresto cardiaco e respiratorio, come è stato detto il 9 gennaio. Il lavoratore era stato esposto a 52 microsieverts delle radiazioni proprio il 9 gennaio prima di crollare e perdere coscienza presso l'impianto che quel giorno era paralizzato. TEPCO sta cercando di verificare quanto tempo ha lavorato presso gli impianti nucleari e la quantità di dosi di radiazioni accumulate alle quali finora è stato esposto. Secondo la Tepco, l'uomo era stato colpito da un getto in quanto la mattina del 9 gennaio,lavorava al fine di realizzare un serbatoio per contenere materiali radioattivi dopo il trattamento di acqua contaminata, provenienti dal raffreddamento dei reattori nucleari presso l'impianto. Verso le ore 2,20, il lavoratore ha lamentato un malore ed è stato trattato presso l'ufficio medico della struttura. Tuttavia, non ha recuperato ed è stato poi trasferito in un ospedale di Iwaki, prefettura di Fukushima, circa alle 16,30 Dallo scoppio della crisi nucleare nel marzo dello scorso anno, tre operai sono morti di malattia e altre cause generate dalla catastrofe dell'impianto.