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Fukushima Mon Amour

Creato il 15 marzo 2011 da Sogniebisogni
Fukushima Mon Amour

Credo che uno degli aspetti più deludenti di questa crisi nucleare in Giappone sia stato l’impreparazione dei giornalisti nel dare informazioni coerenti su quello che sta succedendo a Fukushima. Ho letto le cose più fantasiose e inesatte su come funzionano le centrali nucleari o su come stanno lavorando i tecnici. Non è solo questione di mancanza o contraddittorietà delle notizie. Qualche ora fa Repubblica on line titolava «Esplosione nucleare a Fukushima», manco fosse scoppiata la bomba atomica. In un articolo dell’inviato si parlava di «tecnici contagiati dalle radiazioni», confondendo evidentemente l’uranio con la peste bubbonica. Non ho ancora letto un soddisfacente intervento scientifico in italiano (mentre ne ho letti diversi molto precisi e poco emotivi in inglese). Non abbiamo nessuno scienziato intervistabile? Non si può improvvisare la conoscenza scientifica, ma ho anche l’impressione che il panico e la sovreccitazione siano considerati un buon metodo per vendere giornali e far salire l’audience televisiva. Rimane aperta la questione del nucleare. Penso che da questa crisi almeno si impari qualcosa: che costruire centrali atomiche in aree sismiche significa prendersi un rischi statistico, senza per questo svincolarsi dalla dipendenza energetica. L’Italia non ha petrolio, ma non ha neppure uranio e l’uranio è anche più scarso e costoso del petrolio. Sembra una cosa strana da capire? Lo sapremo a giugno quando si voterà per il referendum.



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