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Furio Jesi, Cultura di destra. Giovedì 27 ottobre alla Libreria Moline - BO

Creato il 04 novembre 2011 da Rulm @rulm
Libreria delle Moline
Furio Jesi, Cultura di destra.  Giovedì 27 ottobre alla Libreria Moline - BOVia delle Moline, 3/A
Bologna
ore 18.30
Furio Jesi, Cultura di destra »
a cura di Andrea Cavalletti  edizioni Nottetempo
Furio Jesi, Cultura di destra.  Giovedì 27 ottobre alla Libreria Moline - BO
Ne parlano:
 
Andrea Cavalletti, Giorgio Forni, Saverio Marchignoli, Mauro Raspanti
Che cosa vuol dire cultura di destra?
Così si esprime Furio Jesi in un’intervista nel 1979:
“La cultura entro la quale il passato è una sorta di pappa omogeneizzata che si può modellare nel modo più utile, in cui si dichiara che esistono valori non discutibili, indicati da parole con l’iniziale maiuscola, come Tradizione, Cultura, Razza, Origine, Sacro, ma anche Giustizia, Libertà, Rivoluzione. Una cultura, insomma, fatta di autorità, di sicurezza mitologica circa le norme del sapere, dell’insegnare, del comandare e dell’obbedire”.

Gli studi qui presentati sono rivolti a individuare le manifestazioni delle “idee senza parole” della cultura di destra ottonovecentesca, ne smascherano i luoghi comuni, le formule e le parole d’ordine che alludono a un nucleo mitico profondo e inconoscibile, ma fondante e modellante: dall’esoterismo di Julius Evola al lusso retorico dannunziano, attraversando le pagine di Liala e Pirandello.
Questa nuova edizione di un libro ancora attualissimo è corredata da tre inediti e un’intervista.
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Furio Jesi (1941-1980) straordinaria personalità, studioso di miti, storico delle religioni e critico letterario, ha elaborato modelli originali di interpretazione del mito e delle sue manifestazioni contemporanee. Tra i suoi saggi: Letteratura e mito, Il mito, Spartakus. Simbologia della rivolta.

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