Magazine Cultura

futuro di caccia all'acqua di rose...

Creato il 05 maggio 2012 da Omar
Saremo telegrafici perché il tempo è piccolo e la gente mormora: Hunger Games doveva (e voleva) essere un prodotto destinato ai «gggiovani» lontano anni luce dalla speculare saga di Twilight e questo lo si intuisce dalla scelta del regista, quel Gary Ross che con Pleasantville e Seabiscuit aveva dimostrato di essere un cineasta capace di maneggiare stilemi popolari senza appiattirsi in afflati conciliatori tanto cari al grande pubblico pagante. futuro di caccia all'acqua di rose...Invece ha finito per essere l'ennesimo polpettone fintamente impegnato, un film che pure parte in maniera nervosa e scattante inanellando una bella serie di inquadrature “sporche” assemblate con un montaggio estremamente serrato, e poi si affloscia proprio laddove avrebbe dovuto imprimere un salto di qualità «politico» alla narrazione: quando cioè dà avvio alla gara mortale tra i giovani partecipanti. Jennifer Lawrence - oltre a essere un gran bel pezzo di figliola - è dai tempi di Winter's Bone considerata da queste parti come una sorta di nuova, eterea divinità della recitazione, eppure stavolta il suo personaggio non decolla, le dinamiche tra i protagonisti sono ridicole quando talvolta completamente prive di logica, Lanny Cravitz con l'eyeliner dorato fa sbellicare dalle risate, e Stanley Tucci imparruccato sembra sempre eccessivo e fuori controllo. L'unica parola d'elogio la si può forse spendere per l'intramontabile Donald Sutherland, qui mellifluo e ipnotico come soltanto il grande attore canadese sa essere. futuro di caccia all'acqua di rose...I costumi barocchi e la biacca sui volti degli ignobili riccastri richiamano alla mente pellicole di ben altro impatto, ma se il film voleva essere un discorso sul potere dei media e il classismo della società contemporanea attraverso una visione distopica del futuro, bhè, il fallimento è pressocchè completo. E anche qualora s'intendesse realizzare semplicemente un'appassionante hunter-movie modello l'Implacabile il bersaglio è ben lungi dall'essere centrato. Sull'efficacia della creazione di una nuova coppia sentimentale per il Grande Schermo, poi, le cose non sembrano promettere granché bene (vedremo nei sequel, già messi in cantiere). Pessimo esempio di come Hollywood riesca a produrre tanto rumore per nulla (anche se al botteghino il film sta facendo sfracelli: il che, ovviamente, non significa granché)(oppure significa tutto;-).

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine