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Galatea Ranzi: “Si potrebbe incominciare dalla fine”

Creato il 17 marzo 2015 da Dfalcicchio

Galatea Ranzi

Galatea Ranzi, foto fornita dall’Ufficio Stampa NCMedia

E’ dal 2006 che lo spettacolo “Si potrebbe incominciare dalla fine” va in scena ma, agli occhi degli spettatori è sempre attuale e, stavolta, sarà al Teatro Palladium di Roma, il 19 e il 20 Marzo.

Un monologo intenso, scritto da Paolo Modugno e dedicato a colei che è stata la sua compagna di vita, la sorprendente Marisa Fabbri. Sul palcoscenico, a guidare gli astanti in una ironica e umoristica riflessione sulle origini e sull’essenza del teatro, è la luminosa Galatea Ranzi. Dopo la sua notevole interpretazione nel film premio Oscar, La grande bellezza, durante l’intervista con FlipMagazine, la Ranzi racconta:

“Quando Modugno mi ha contattata per propormi questo testo, nato per ricordare Marisa, ho immediatamente accettato. Lo spettacolo però, non parla di lei, ma è fortemente impregnato del suo spirito, della sua filosofia di fare teatro. La Fabbri è stata per me una maestra sorprendente, che ho incontrato per la prima volta durante il mio percorso formativo. E’ stata un’attrice unica, mai prevedibile, come lei stessa affermava parlando di sé, entusiasta e vivace insieme. Riusciva sempre a trasmettere il senso politico del teatro, inteso come polis, e quindi come luogo di aggregazione, di scambio intellettuale e di meditazione.”

La Ranzi, in questo monologo, riesce a esprimere la forza e il peso di una grande attrice, spiccatamente teatrale, grazie anche alla scuola di Luca Ronconi, scomparso di recente.

“Si potrebbe incominciare dalla fine” è uno spettacolo umoristico e mai noioso, riflessivo e fruibile insieme, che indice il pubblico a recuperare la profondità comunicativa del teatro, fusione perfetta di fascinazione, meraviglia e ammirazione, strumento di cultura e conoscenza e non fardello economico, come viene ormai considerato in Italia da istituzioni cieche e poco lungimiranti.

Eleonora Dafne Arnese

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