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GALEX della NASA rivela la galassia a spirale più grande nell’universo

Creato il 26 gennaio 2013 da Sabrinamasiero

NGC 6872 - NASA_Gallex

Questa immagine composita della gigantesca galassia a spirale barrata NCG 6872 contiene immagini ottenute nel visibile dal Very Large Telescope dell”European Southern Observatory (ESO) con i dati ottenuti nel lontano ultravioletto (1 528 Angstrom) dal GALEX della NASA e dai dati acquisiti dallo Spitzer Space Telescope della NASA a 3,6 micron nell’infrarosso. Crediti: NASA’s Goddard Space Flight Center/ESO/JPL-Caltech/DSS

Da alcuni decenni la spettacolare galassia a spirale barrata NGC 6872 è considerata tra i sistemi stellari più grandi conosciuti. Ora un team di ricercatori astronomi da vari paesi quali Stati Uniti, Cile e Brasile l’hanno incoronata come la spirale più grande visibile nel nostro Universo, sulla base di una serie di dati d’archivio della missione Galaxy Evolution Explorer (GALEX) della NASA, gestito dal California Institute of Technology di Pasadena.

Misurando da un’estremità all’altra i due bracci di spirale di dimensioni davvero imponenti, NGC 6872 si estende su oltre 522 000 anni luce, facendola diventare cinque volte le dimensioni della nostra Galassia.

“Senza le capacità di GALEX in grado di rilevare la luce ultravioletta delle stelle più giovani e più calde non avremmo mai riconosciuto la totale estensione di questo sistema davvero intrigante” ha affermato Rafael Eufrasio, Research Assistant presso il Goddard Space Flight Center della NASA a Greenbelt, Maryland, a capo del gruppo di ricercatori, che è inoltre studente di dottorato presso la Catholic University of America, a Washington. Eufrasio ha presentato i suoi lavori qualche giorno fa presso l’American Astronomical Society Meeting a Long Beach, California.

Le dimensioni insolite della galassia e l’aspetto che rivela sono il risultato dell’interazione con una galassia a disco molto più piccola, IC 4970, che ha solo un quinto della massa di NGC 6872. La strana coppia è situata a 212 milioni di anni luce dalla Terra nella costellazione sud del Pavone.

Gli astronomi ritengono che le galassie maggiori, tra cui anche la nostra, siano cresciute attraverso fusioni e acquisizioni con l’accumulo di gas e materia nel corso di miliardi di anni, grazie all’assorbimento numerosi sistemi più piccoli.

Curiosamente l’interazione gravitazionale di NGC 6872 e di IC 4970 può aver prodotto proprio il contrario, generando quello che avrebbe dovuto svilupparsi in una piccola nuova galassia.

“Il braccio a nord-est di NCG 6872 è il più disturbato e forma delle increspature con la formazione stellare, ma al suo fondo, visibile solo nell’ultravioletto, vi è un oggetto che appare essere una galassia nana generatasi dalla marea galattica, simile a quelle già viste in altri sistemi interagenti” ha affermato il membro del team Duilia de Mello, Professore di Astornomia presso la Catholic University.

Il candidato di galassia nana generatasi dalla marea galattica risulta più luminosa nell’ultravioletto di qualsiasi altra regione della galassia, segno che indica la presenza di una ricca quantità di stelle giovani e calde con un’età inferiore ai 200 milioni di anni. I ricercatori hanno studiato lo spettro della galassia grazie ad un archivio dati ottenuti dal Very Large Telescope dell’European Southern Observatory (ESA), dal Two Micron All Sky Survey e dallo Spitzer Space Telescope della nASA, oltre al GALEX.

Analizzando la distribuzione di energia in lunghezza d’onda, il team ho rilevato un campione distinto di età stellari lungo i due maestosi bracci di spirale. Le stelle più giovani appaiono nel fondo del braccio nord occidentale, all’interno della galassia candidata nana creata per interazione mareale, e le età stellari tendono a diventare progressivamente più grandi man mano che ci si sposta verso il centro. Il braccio sud-ovest mostra lo stesso campione, che è probabilmente collegate alle onde di formazione stellare innescate dall’incontro galattico.

Grazie agli studi del 2007 di Cathy Horellou presso l’Onsala Space Observatory in Svezia e di Baerbel Koribalski dell’Australia National Telescope Facility si è potuto sviluppare similuzioni al computer della collisione riproducendo l’aspetto generale del sistema come osservato oggi. Sembra che IC 4970 abbia avuto un incontro ravvicinato con la galassia NGC 6872 circa 130 milioni di anni fa e ha seguito un percorso che si è sviluppato lungo il piano del disco di spirale della galassia nella stessa direzione in cui essa ruotava. Lo studio attuale è consistente con tale rappresentazione.

Come in tutte le galassie a spirali barrate, NCG 6872 contiene una componente stellare barrata in transizione tra i bracci di spirale e le regioni centrali della galassia. Si è valutato che la misura è di circa 26 000 anni luce in raggio,  circa due volte la lungezza media trovata nelle galassie a spirale barrate vicine. E’ la barra che porta vantaggio alla galassia gigante.

Il team non ha trovato segni di una recente formazione stellare lungo la barra, il che indica che si è formata almeno qualche miliardio di anni fa. Le sue stelle più vecchie forniscono una documentazione fossile della popolazione stellare prima dell’incontro con IC 4970. “Comprendere la struttura e la dinamica dei vicini sistemi interagenti come questo ci permette di fare un passo pià vicino verso al giusto collocamento di tali eventi da un punto di vista cosmologico, aprendo la strada alla possibilità di decifrare quello che osserviamo nei più lontani e più giovani sistemi stellari” ha affermato il membro del team Eli Dwek e astrofisico del Goddard Flight Ceneter.

Lo studio inoltre, include Fernanda Urrutia-Viscarra e Claudia Mendes de Oliveira presso l’University of Sao Paulo in Brasile, e Dimitri Gadotti dell’European Southern Observatory in Santiago, Cile.

C. Horellou & B. Koribalski, Stars and gas in the very large interacting galaxy NGC 6872, A&A 464, 155-165 (2007), DOI: 10.1051/0004-6361:20066023 – Articolo disponibile su: http://www.aanda.org/index.php?option=com_article&access=doi&doi=10.1051/0004-6361:20066023&Itemid=129

Fonte NASA : NASA’s GALEX Reveals the Largest-Known Spiral Galaxy – http://www.nasa.gov/mission_pages/galex/galex20130110.html e JPL-NASA – NASA’s Galex Reveals the Largest-Known Spiral Galaxy: http://www.jpl.nasa.gov/news/news.php?release=2013-016

Sabrina


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