Magazine Curiosità

Gambe che ricrescono? Ridicolo

Creato il 10 novembre 2011 da Divilinux @divilinux

Gambe che ricrescono? Ridicolo

Chi traduce testi di carattere scientifico o medico col traduttore di Google, dovrebbe poi verificare di non aver scritto semi-idiozie, specialmente nei titoli.
A Mandy Sellars, una donna inglese di Lancashire, è stata diagnosticata una sindrome estremamente rara, di cui si conoscono solo poche centinaia di casi in tutto il mondo e che ha reso tristemente celebre Joseph Merrick in arte “Elephant Man” (L’uomo elefante), un tempo ritenuto affetto da neurofibromatosi.
La sindrome di Proteo non ha attualmente una cura definitiva anche se è possibile migliorare le condizioni del paziente intervenendo sulla rimozione dei tumori che normalmente si formano in seguito a questa malattia che causa una crescita incontrollata di pelle, ossa e tessuti (compresi vasi sanguigni e linfatici) in varie parti del corpo. Una speranza, forse, arriva da un team di ricercatori che ha identificato il gene responsabile di questa mutazione.
La Sellars ha raccontato molte volte la sua storia in televisione, dove recentemente è riapparsa per testimoniare la sua difficile scelta di voler amputare entrambi gli arti inferiori per migliorare la qualità di vita, attualmente inchiodata su di una sedia a rotelle. La storia completa potete trovarla sul sito ufficiale.
Purtroppo l’arto amputato, o meglio il moncone, continua inarrestabile la sua crescita in circonferenza, come spiegato dal Mirror. Ma questo non è un mistero, perchè la malattia è conoscita proprio per questo particolare.
Ma la palla di neve che scende dal cocuzzolo della montagna sta portando a valle una bufala che potrebbe investire i lettori di blog sensazionalistici come Noncipossocredere o Leggo, ad esempio, che titolano così la notizia:

Gambe che ricrescono? Ridicolo

Due anni fa Mandry ha deciso di porre fine a questo calvario attraverso la via più dolorosa: l’amputazione dell’arto. Ma, inspiegabilmente, la gamba ha ricominciato a crescere.

“Quasi subito l’arto ha cominciato ad adattarsi sempre più difficilmente alla mia protesi – racconta Mandy -. Ad un certo punto il tronco della gamba ha rotto la protesi

Originale:

The stump is growing in size

Lungi da me innalzarmi a professore di inglese, ma in questo caso “stump” è il moncone, la parte rimanente di una amputazione. Non significa “ceppo” o “tronco”.

Gambe che ricrescono? Ma siamo sicuri che non si tratti di una affermazione talmente straordinaria da meritare la prima pagina? Effettivamente un lettore si domanda:

Non si può sfruttare questa malattia per imparare la rigenerazione?

L’arto non sta “crescendo” in lunghezza. Non si sta rigenerando automaticamente come le code delle lucertole. La parte dell’arto che è stata risparmiata dall’intervento chirurgico sta aumentando di volume, perchè stanno aumentando i muscoli e i vasi sanguigni. Si pensava che eliminando la parte infetta si potesse bloccare così il processo di crescita ma evidentemente i medici si sbagliavano.

Certo il titolo è fuorviante. Scritto così dà l’impressione che questa donna abbia una specie di “dono” della natura che le impedisce di vedere le sue gambe amputate. Il “paziente zero” da cui attingere preziose informazioni sulle possibili applicazioni di rigenerazione di tessuti. Magari sarà anche così ma il senso voluto e cercato da chi ha scritto l’articolo non è questo.
Si chiama sindrome da “missing click” ed è una malattia molto diffusa che colpisce chiunque sia in deficit di audience…


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazine