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“Game Of Thrones 5”: parla la vittima di quell’orribile morte nella premiere

Creato il 13 aprile 2015 da Linda93

Un altro Re è caduto, il leader dei bruti, Mance Raydar alias The King Beyond The W“Game Of Thrones 5”: parla la vittima di quell’orribile morte nella premiereall è stata la prima grande vittima della quinta stagione di “Game Of Thrones”, trafitto da una freccia scagliata da Jon Snow mentre si trovava sul rogo.

Ecco un estratto di un’intervista a Entertainment Weekly dell’attore Ciaran Hinds sul raccapricciante destino di Mance, la diversità rispetto alla storia di George R.R. Martin e per chi se lo sta chiedendo, no, in quella scena egli non era sul serio a contatto con le fiamme.

Circa il quando Hinds ha scoperto della sua triste fine nel dramma HBO spiega: “ho avuto l’idea quando Stannish e Davos [la scorsa stagione] si sono rivolati e ciò ha significato qualcosa di importante per me ed il mio futuro”. Dopodiché è arrivata una mail dagli showrunner David Benioff e Dan Weiss in cui era contenuta la frase “tutti gli uomini devono morire” e insomma hanno comunicato per tempo a Hinds la fine del suo personaggio, “è molto gentile che loro ti informino prima rispetto all’inviare solo il copione. Questo può essere difficile in molte serie, in quanto loro sentono come una genuina dedizione per ciascuno che perdono, ma devono pur rispettare il loro impegno con lo spettacolo”.

L’attore circa la scelta di uccidere Mance dice: “hanno deciso di cominciare [la stagione] con una grande mossa ed io era il tizio torrefatto. Non l’ho ancora visto, quindi non so com’è andata a finire”.

Hinds spiega che nel momento della morte, Mancevoleva dare a quelle persone l’immagine che possono essere forti, per quello cui credono, perfino nella morte. Credo che fosse onestamente terrorizzato dalla possibilità – non solo dal dolore che provava – che i suoi uomini lo vedessero in questa debolezza e che a sua volte potesse indebolirli. C’erano due aspetti”.

Nei romanzi, la morte di Mance sul rogo è un trucco… egli torna più tardi, ma, questo di Hinds suona più come un addio alla serie. “sì. Nei libri c’è più rispetto alla serie. È impossibile creare tutto quanto è presente in essi”.

L’attore spiega infine l’inammissibilità del suo ritorno a seguito di scelte importanti e coraggiose che vengono per la serie e visto che il personaggio sarebbe dovuto tornare come una persona molto diversa, c’è da chiedersi se “ha senso per lui esser ancora coinvolto quando c’è così tanto altro in corso? Queste enormi decisioni [degli showrunner] fanno i conti con ciò e finora in proposito se la sono cavata brillantemente, per quello che posso vedere”.


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