E cco fatto: ecco il modo di cui Game of Thrones, George Martin e le sue Cronache del Ghiaccio e del Fuoco meriterebbero di andarsene bellamente a quel paese.
Lo sgambetto ai fan non si deve mai fare a mio avviso, è ingiusto, indelicato e non rispettoso nei confronti di chi ha decretato il tuo successo e soprattutto, cosa ancora più grave, se il prodotto si evolve in tv e sulla carta stampata non puoi privilegiare i fan della prima su quelli della seconda. Che Martin fosse lento a scrivere lo avevo capito da tempo ma che la sua lentezza avrebbe rovinato la festa a tutti noi lettori accaniti non me lo sarei mai aspettato.
Il fattaccio: la serie raggiungerà presto e supererà la storyline dei romanzi. Ergo chi sta leggendo i romanzi avrà sputtanato completamente il finale.
E non è giusto. Assolutamente no.
Chiaramente ciò non avverrà nella prossima serie, la quinta, che partirà tra pochi giorni ma dalla successiva stagione, visto che l'ennesimo libro non arriverà in Italia prima del 2016, i fatti raccontati nella serie televisiva supereranno quelli raccontati nei libri con il risultato di soffocare di spoiler noi poveri lettori. Lo ha affermato il produttore esecutivo David Benioff quindi ci possiamo credere.
Non è che poi ci volesse un genio a capire che il prodotto televisivo vive di tempistiche più veloci rispetto a un romanzo ma la mancanza di delicatezza in questo senso mi lascia esterrefatto e decisamente deluso da come Martin e la HBO stanno gestendo la cosa: la gente legge sempre di meno, sono d'accordissimo, però non potete privilegiare lo spettatore televisivo rispetto al lettore.
Per capirci: io ho comprato tutti i libri finora pubblicati e so già che ad un certo punto dovrò scegliere tra seguire la serie o continuare a comprare i libri. E non mi sembra giusto.
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