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Garofano;creiamo qualcosa di bello

Da Fluente
GiardinoWeb/blog

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Buongiorno carissimi affezionati di “Giardinoweb”,finalmente una bella mattina di giugno,anche se un pò fresca,in questo momento il termometro segna 17 gradi direi un pò bassa per il mese in corso,oggi vediamo di creare qalcosa di bello con un comunissimo fiore :il garofano.Il solito, banalissimo garofano: ecco quello che siamo abituati a vedere nelle bancarelle o dai fioristi. Al massimo riusciamo ad imbatterci nella delicatezza dei garofanini bianchi, rosa o color paglierino ma niente di più. Così allora, quando i garofani entrano in casa, perché ce li hanno regalati o perché non abbiamo saputo resistere al loro profumo, il mazzo che riusciamo a fare è quasi sempre svogliato, privo di grazia. Come dire, un fiore di serie B che non merita attenzioni particolari. Ma la famiglia del garofano è ricchissima e piena di sorprese. E se siamo noi a cimentarci nella coltivazione, saremo sicuramente capaci di ribaltare ogni pregiudizio estetico. Prendiamo ad esempio il Dianthus “barbatus”, meglio conosciuto come “garofano dei poeti” ,in fiore in questo periodo. Ha fiori piccoli e fitti che compongono teste larghe e piatte, l’ideale per formare un mazzolino compatto. Prima cosa eliminiamo interamente le foglie e tagliamo gli steli piuttosto corti. Scegliamo tre colori, ad esempio il porpora, il rosso e il rosa che andranno a formare tre cerchi concentrici. Prepariamo un “cuore” rosso porpora e disponiamogli intorno una corona di garofani rossi che andrà ad immettersi in quella più esterna tutta rosa. Stringiamo bene il mazzetto in modo che appaia come un soffice ma compatto cuscino fiorito. Poi pensiamo al vaso, inventandoci una soluzione economicissima quanto molto originale. Prendiamo un barattolo di latta e dopo averlo asciugato cospargiamolo, all’esterno, di colla. A parte avremo preparato una certa quantità di foglie lisce, di un bel verde brillante, come quelle del laurocerasus (ma tanti altri tipi possono andare bene) a loro volta spalmate di colla sul retro. A questo punto iniziamo, come per un collage, a disporre le foglie una sull’altra, a spirale. Lasciamo asciugare bene e poi aggiungiamo il nostro mazzetto. Chissà che in questo modo i  troppo famigliari garofani non ritrovino finalmente un piccolo momento di gloria.Provate e poi magari mandatemi una vostra foto del lavoro fatto,intanto io ,come sempre, vi ringrazio e vi invito a mandarmi le vostre idee fiorite.

Un abbraccio ;Eliana.


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