Gay su Washington

Anche Mr. Obama ha fatto "outing", ovvero è il primo presidente americano a schierarsi chiaramente in favore dei diritti degli omosessuali. "Le coppie dello stesso sesso dovrebbero potersi sposare"; poi ha precisato di averne parlato con le figlie e la moglie:  "Siamo ambedue cristiani e ovviamente questa posizione potrebbe sembrare strana agli occhi degli altri. Ma quando pensiamo alla nostra fede, la base è che non solo Gesù si è sacrificato per noi ma che gli altri vanno trattati come noi vorremmo essere trattati".

Se Obama non verrà rieletto sarà per questa presa di posizione più che per qualsiasi altra ragione. Oltre al fatto di avere la pelle nera, ovviamente. Gli si deve riconoscere un notevole coraggio, anche perchè la destra fondamentalista (che si è già mobilitata massicciamente contro di lui) farà di tutto per fargli perdere le elezioni e per ricordarlo come il "presidente dei froci". Per alcuni, soprattutto per i pavidi politici italiani, questa non è certo una buona ragione per perdere un'elezione così importante. In realtà, se viviamo davvero in una democrazia, è per i diritti civili che si deve lottare, non per detassare l'ICI. La tassa viene dopo, sennò si confonde il ruolo del politico con quello del commercialista. Ma alla gente normale interessa l'ICI, non certo quell oche succede ai gay! si risponde. Ma è la risposta sbagliata. Cosa vuol dire essere "normale"? "Normale" è pagare le tasse per contribuire al funzionamento della società. Non è "normale" scrutare cosa succede in camera da letto per dividere i buoni dai meno buoni (o dai "cattivi"). Come non è "normale" dividere le persone in base al colore della loro pelle, dei loro capelli, dei loro occhi. E non è "normale" dividere le persone in base alla lingua parlata. Alla religione praticata. Al cibo che viene consumato. Non è "normale" (o dovrebbe esserlo) che uno Stato ricononosca diritti su base etnica, sessuale, sociale, economica, religiosa, razziale ecc. Ad alcuni si, ad altri no. A modo nostro siamo tutti diversi, apparteniamo tutti a qualche minoranza. Per fortuna. Ogni giorno che passa non solo il "nostro" mondo (quello che frequentiamo) diventa più grande, ma contemporaneamente le distanze in quello reale diventano sempre più corte. Che la cosa possa far paura si capisce, ma la Politica, quella con la "P" deve tener conto che il futuro è l'anno 2013, non il 1013. E' questo il vero compito della politica, andare avanti. Poi pensare all'ICI.

p.s. Danno fastidio quegli strani tizi nella foto, vero? Ma danno più fastidio loro oppure il tranquillo vicino di casa che sversa nel tombino rifiuti tossici, quell'altro che non ha mai emesso una fattura in vita sua, quello che picchia la moglie, quello che vive di espedienti, quello che è un mafioso, quello che truffa sempre sulle bistecche che vende, quello che è un vero fannullone, quello che... perchè i gay devono comunque dare fastidio?