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Gay vaganti

Da Lorant88
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Regia: Ferzan Ozpetèk
Interpreti: Riccardo Scamarcio, Ennio Fantastichini, Alessandro Preziosi, Carolina Crescentini, Nicole Grimaudo, Elena Sofia Ricci
Fotografia: Maurizio Calvesi
Montaggio: Patrizio Marone
Di nuovo l'ennesimo film italiota sull’omosessualità. Siamo in Puglia, in una Lecce calda e assolata e il regista ci porta nella vita della famiglia Cantone, nota per il pastificio adesso gestito da Antonio, figlio di Vincenzo ecc ecc ecc e visserò felici e contenti.Tra gli scorci di Lecce, tavolate di famiglia tipicamente meridionali, cibo abbondante, dolci e un mare da favola, “Mine Vaganti” esplora le vite e  l’animo dei vari personaggi, le classiche menate provincialotta.La mentalità di famiglia è piuttosto chiusa e omofoba, rispecchia quella che è la nostra società oggi. Antonio dichiara la sua omosessualità e non viene accettato, Tommaso rispetto al fratello ha qualche timore in più nel dichiararsi omosessuale, ma il tutto è dettato anche dalla situazione che si è venuta a creare dopo l’outing di Antonio.
Gay vaganti
Vincenzo è il classico uomo che ostenta principi morali incrollabili e che poi si trova l’amante. L’esistenza di un figlio omosessuale lo devasta, ma più che altro per il giudizio della gente del paese, per la reputazione; visto, rivisto, stravisto! di una noia indecifrabile, i secondi non passano mai.
Quello di Ozpetek vuole essere un ritratto della società italiana (STRA-rifatto), la difficoltà di dichiarare la propria essenza di fronte ad una famiglia che preferisce tenere gli occhi chiusi e il filo conduttore dell’amore, quello tra uomo e donna, quello tra padre e figlio, quella tra uomo e uomo: l’amore in ogni sua sfumatura.Gay vaganti
Le sfumature comiche e drammatiche non riescono affatto, le atmosfere create con il montaggio e nonostante la buona colonna sonora non riescono a far giungere la pellicola ad un livello accettabile. Di riuscito c'è la buona fotografia che visivamente migliora alcune sequenze dove la recitazione è di una bassezza unica, una su tutti la lite + spintoni tra "Marcio" e Preziosi. Non metto neanche il trailer tanto non merita di essere visto; basta mi sò rotto il cazzo pure di scrive.

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