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Generali punta al reale estate

Creato il 10 gennaio 2012 da Maurizio Picinali @blogagenzie

MILANO Le attività nel mattone del Leone, finora disperse in differenti unità controllate dalle compagnie locali del gruppo, verranno concentrate in una società di diritto italiano. Nascerà Generali real estate, cui faranno capo asset per 28 miliardi di euro localizzati in 11 paesi, soprattutto in Europa (il 40% in Italia).GENERALI PUNTA AL REALE ESTATE La nuova struttura sarà presieduta dal Cfo del Leone, Raffaele Agrusti FOTO GENERALI PUNTA AL REALE ESTATEe Giancarlo Scotti FOTOGENERALI PUNTA AL REALE ESTATE assumerà la carica di amministratore delegato. Lo ha deciso lo scorso 16 Dicembre,il consiglio di amministrazione triestino che ha anche affrontato temi di corporate governance, tra cui quello relativo ai piani di successione dei manager, e proceduto ad alcune nomine interne.
«Generali Real Estate - sottolinea Scotti - è il punto di arrivo di un processo di coordinamento iniziato 4 anni fa. Si creerà una multinazionale italiana che si collocherà tra i primi cinque gruppi mondiali del settore. È un motivo di orgoglio». Gli immobili, come tali, non verranno toccati dalla ristrutturazione societaria. «Rimarranno dove sono a copertura delle riserve assicurative delle diverse compagnie».
Nella nuova società, che sarà controllata interamente dalle Generali, continueranno a convivere due anime. Quella di investitore per conto del gruppo assicurativo che - sottolinea ancora Scotti – «ha sempre creduto nel settore immobiliare come componente essenziale dei suoi asset». E quella di gestore che, negli anni, è divenuto un attore di prima grandezza nei principali mercati immobiliari del continente. È un expertise che ora sta per essere messa a frutto. Con Generali Real Estate il gruppo triestino si propone di accrescere la quota di investimenti di terzi che attualmente è di poco inferiore al 10 per cento. Nel prossimo quinquennio - assicura Scotti – crescerà più che proporzionalmente a quella delle masse gestite che, secondo i target aziendali, sarà del 6% l'anno giungendo a 36 miliardi nel 2016. Come biglietto da visita il Leone esibisce la redditività del suo portafoglio. «L'attività immobiliare ha performato molto bene negli ultimi anni ed anche nel 2011 viaggia con un total return del 5 per cento». A questo occorre aggiungere l'ammontare di plusvalenze latenti sul mattone di proprietà, una riserva patrimoniale di ben 5,5 miliardi.
Le notizie di questi giorni, con la reintroduzione dell'Ici sulle abitazioni principali, aggiungono nuovi elementi di complessità in un quadro già preoccupante. Al riguardo il commento di Scotti è diplomatico. «Ciò che preoccupa non è tanto l'impatto immediato della manovra, quanto l'atmosfera generale di incertezza, che non coinvolge soltanto l'Italia e che mi auguro si dissolva al più presto». Il manager di Generali tiene comunque a sottolineare la solidità del settore. «Il mercato immobiliare anche nel 2011 ha tenuto nelle componenti economiche e reddituali, si è mostrato molto meno volatile soprattutto nel comparto degli immobili di qualità. È in controtendenza rispetto all'andamento dei mercati, c'è una corsa verso gli immobili di qualità». Anche quelli di gruppi assicurativi in difficoltà (leggi Fondiaria Sai) che hanno messo in vendita alcuni dei loro gioielli di famiglia? «Non stiamo guardando a portafogli in particolare ma certamente quella che si apre è una finestra di opportunità».
Il consiglio di amministrazione delle Generali, ha anche deciso di integrare la composizione del comitato di controllo interno con l'ingresso di altri due amministratori, Paola Sapienza e Angelo Miglietta. Lo stesso Cda ha infine approvato la nomina di Francesco Garello a vice direttore generale, responsabile dell'area risorse umane ed organizzazione di gruppo, in sostituzione di Attilio Invernizzi giunto al pensionamento. Tratto il sole 24.it


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