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Generazione senza sogni

Creato il 29 novembre 2010 da Strippi
Ieri sera dopo una giornata lavorativa particolarmente schifosa, stavo chiacchierando con i miei colleghi su come dovrebbe essere un posto di lavoro " sano". Su come dovrebbe vigere la chiarezza, la trasparenza, l'equità, il pari trattamento, il rispetto delle regole da parte di tutti non di un ristretto gruppo di "Idioti".
Mi hanno considerato un idealista, un sognatore, uno che crede nelle utopie, che mi sarebbe anche potuto andar bene se me lo avessero detto dei quarantenni o dei cinquantenni, ma purtroppo erano dei miei coetanei, ragazzi di vent'anni come me.
Questo è il vero problema della mia generazione, noi non siamo dei "bamboccioni" e di esempi ce ne sono a bizzeffe, noi siamo dei cinici, abbiamo perso la capacità di sognare, di credere che il mondo possa cambiare.
Il fallimento della generazione dei nostri padri si è abbattuto su di noi, sono i nostri stessi genitori a dirci che "il mondo è sempre andato così" che " chi sei tu per var andare le cose diversamente" e sono riusciti a convincerci che noi non possiamo fare niente.
Siamo imprigionati in un mondo pieno di " Lascia stare", di "Che t'importa", di "Hai ragione, ma non puoi farci niente" e a furia di sentircelo dire ci arrendiamo, ci addormentiamo lasciando che altri traccino i binari su cui dobbiamo vivere.
E' vero, gli studenti in piazza stanno lottando per qualcosa in cui credono, ed è una cosa bella indipendentemente se sia giusta o sbagliata ma se non dovesse funzionare sarebbe l'ennesimo fallimento proprio come successe con "l'Onda", un fallimento idealistico che peserebbe come un macigno su una generazione che già così è rassegnata ad un futuro triste ed ineluttabile.

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