Gentlemen of Bacongo di Daniele Tamagni

Questo libro è diventato un piccolo oggetto di culto.
Uscito nel 2009, oggi si trova in vendita a prezzi fuori dall’ordinario, mentre sul sito della casa editrice viene riproposto in tiratura limitata in box d’eccezione. Operazione di gusto antropologico e di eleganza, indaga attraverso gli scatti dell’autore, Daniele Tamagni, il mondo della SAPE (abbreviazione di “Societé d’ambianceurs et personnes elegantes”, società di persone eleganti che fanno ambiente), più che uno stile di vita, una vera e propria religione con i suoi protagonisti, i Sapeurs appunto (dal francese “saper”, alternativo a “s’habiller”, vestirsi).

Foto di Daniele Tamagni

Scenario, il Congo, Brazzaville e il suo distretto Bacongo, vero e proprio nido di Sapeurs.
In questo luogo lontano dagli agi cittadini delle metropoli europee, si sogna la Francia (ritenuta culla dell’eleganza, retaggio di un passato ancora molto presente nella mente e nell’immaginario di chi vive il questi luoghi) e ci si veste con regole, metodo, rigore ecclesiale quasi attingendo alla sartoria inglese e italiana.
La Sape è un’alchimia vera e propria e ogni suo accolito deve conoscere le regole dell’eleganza avendo questa, un’aderenza con il codice morale di ogni individuo. Cultura, modi di fare, raffinatezza vengono così messi a disposizione di tutti i neofiti e nessuno si tira indietro dall’elargire consigli, se c’è chi davvero vuole ascoltare.

Foto di Daniele Tamagni

Ognuno dei Sapeurs ritratti in questo volume, ha la sua storia (che forse meritava un apparato testuale molto più profondo, visto che quanto scritto sembra la punta dell’iceberg), il suo stile personale, le sue mescolanze e la sua socialità. Ognuno di loro è un universo statico nella fondamenta e dinamico nell’attitudine.
Non sono dandies, anche se lo sembrano per certi versi e per alcune aspirazioni, sono una comunità a sé, con gerarchie (in cui anche gli “eccessivi” vengono tollerati), accessori decodificati (il sigaro è il loro simbolo per eccellenza e deve essere tenuto in bocca solo se acceso), pose e modi di porsi difronte ad una camera o alle persone che li invitano per dare prestigio ai loro eventi… hanno le donne Sapeurs che vivono gli stessi codici, personali club fatti di idee o stili… sono eccezionalmente inequivocabili con quanto di conosciuto nel mondo dell’eleganza.

Foto di Daniele Tamagni

Le fotografie li ritraggono con i loro abiti costosissimi (per cui fanno sacrifici economici di ogni tipo), in stanze che raccontano il disagio socio-economico del Paese in cui vivono; si percepisce dietro i colori (mai più di tre e sempre in perfetta armonia) un angolo di rivincita nei confronti della miseria e la voglia di affrancarsi da tutto e da tutti.
Tamagni ci offre quindi uno scorcio appassionante sulla Sape, ci rende partecipi di uno stato d’intimità profonda che è riuscito a creare con questi gentlemen e ci regala una lettura vivida, multi-sfaccettata, fortemente empatica e coinvolgente… un’atmosfera quasi blues, dove tutto si è fermato in nome della vita e dei sogni degli uomini.