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Geografia dell'anima

Creato il 07 dicembre 2010 da Alboino
Geografia dell'anima
Errare attraverso una città permette di scoprirne gli aspetti sconosciuti e d’impregnarsi della sua geografia, che però a poco a poco lascia spazio a una geografia più personale, dove i luoghi si fanno carico di ricordi e sensazioni della nostra vita. Talvolta vado a vedere come sono cambiati certi quartieri: il centro che apparentemente è rimasto uguale, con gli stessi palazzi e gli stessi monumenti di un tempo, in realtà è molto cambiato. Ha perso la sua anima ed è come un animale imbalsamato. Sono scomparsi i caffè e le librerie che erano delle oasi dove ci si poteva rifugiare e sentirsi protetti dalle minacce della città. Oggi, mi pare, che si riesce a vivere solo nella fuga; tutti sono attratti dal vuoto e dall’altrove e ciò è da interpretare come un simbolo della gioventù perduta. Una gioventù, quella odierna, prigioniera del malessere, insoddisfatta dell’esistenza e sempre alla ricerca di un’autenticità apparentemente irraggiungibile.

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