Magazine Politica Internazionale

Georgia. Nuove accuse contro ex presidente Saakashvili, politico scomodo al governo

Creato il 11 novembre 2014 da Giacomo Dolzani @giacomodolzani

saakashvili_mikheildi Giacomo Dolzani

Una nuova accusa è stata emanato oggi dal Procuratore Generale della Georgia nei confronti di Mikheil Saakashvili, presidente della repubblica ex sovietica quasi ininterrottamente dal gennaio 2004 al novembre 2013.
L’ex leader, attualmente in esilio negli Stati Uniti, è già sotto processo in Georgia per abuso di potere, accusa legata alla presunta violenta repressione di alcune manifestazioni antigovernative nel 2007, per essersi impadronito in maniera fraudolenta della televisione ImediTV con la complicità di altri tre ex ministri del suo esecutivo e per malversazione; a questi capi di imputazione si aggiunge oggi quello di aver ordinato, nel 2005, il pestaggio di un parlamentare suo avversario, Valeri Gelashvili, crimine per cui è stato accusato anche il suo ex ministro dell’Interno, Vano Merabishvili.
La veridicità di queste accuse è però inficiata dal fatto che Saakashvili, leader del Movimento Nazionale Unito, è un politico scomodo all’attuale governo, guidato dalla formazione Sogno Georgiano, e l’eliminazione dalla scena pubblica della sua ingombrante figura sarebbe un punto a favore dell’esecutivo in carica.
Mikheil Saakashvili è infatti uno dei protagonisti della cosiddetta Rivoluzione delle Rose, che portò al potere governi europeisti e filo occidentali, e la sua attività politica fu caratterizzata da una forte spinta verso l’emancipazione del paese dal giogo russo che, fino dalla caduta dell’Unione Sovietica, nelle sue decisioni era sempre stato molto condizionato dalla volontà del Cremlino; durante la sua presidenza, nell’agosto 2008, ebbe luogo anche la guerra che vide l’invasione del paese da parte delle truppe della Federazione Russa e la successiva indipendenza di fatto delle due regioni georgiane di Abkhazia ed Ossezia del Sud.
Il percorso di avvicinamento alla Nato e di integrazione nell’Unione Europea di Tbilisi non si è però interrotto con il cambio di amministrazione e, nonostante le accuse piovute sulla sua persona in seguito alla fine della sua presidenza, fu soprattutto grazie a Saakashvili ed ai suoi governi se la Georgia può ora guardare al suo futuro come parte dell’Occidente.

da Notizie Geopolitiche



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :