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Gesu' o il filosofo carismatico

Creato il 07 agosto 2013 da Giuseppeg

GESU' O IL FILOSOFO CARISMATICO

Un ignoto filosofo del V secolo d.C. Il 'potere carismatico'
è messo in luce dalla barba e dai capelli lunghi e folti,
decisamente improbabili per un uomo di quell'età. Il loro valore è
pertanto eminentemente simbolico - è una lunga tradizione
quella che associa i capelli alla forza, alla potenza:
basti pensare al Sansone della Bibbia. Inoltre, questi
capelli sono accuratamente pettinati: un'allusione alla ragione -
del filosofo - che governa la potenza. La stessa immagine
di Cristo si ispirerà a questi parametri

Cristianesimo paganesimo appartengono originariamente a due ceppi cultuali molto distinti, com’è naturale vista l’origine ‘territoriale’ differente delle due religioni. L’incubatrice del loro sviluppo, tuttavia, è la stessa, e il Cristianesimo si è nutrito delle medesime istanze che hanno portato il paganesimo ad assumere una forma per così dire ‘tarda’ e molto aperta alle influenze misticheggianti ed escatologiche caratteristiche della cultura orientale. Uno fra i tanti elementi in comune tra i due ceppi è la nozione di carisma, una parola questa che ancora oggi usiamo ma che ha perduto col tempo il suo significato religioso autentico. Per la religione cristiana delle origini, erano ‘carismatici’ i tre doni dello Spirito Santo agli Apostoli affinché potessero diffondere la parola di Cristo nel mondo. La parola ‘carisma’ deriva infatti dal latino ecclesiastico charĭsma, che a sua volta deriva dal greco chárisma, che significa ‘dono di grazia’ (in greco antico, cháris è ‘grazia’).  I tre doni nello specifico erano i seguenti: miracoliprofezia glossolalia, sarebbe a dire la capacità - che noi oggi invidiamo moltissimo - di parlare correntemente tutte le lingue, anche le più sconosciute. Chi era allora l’individuo carismatico? 

GESU' O IL FILOSOFO CARISMATICO

Un'immagine ottocentesca che rappresenta la pratica della teurgia pagana, l'arte che serviva ad infondere la vita alle statue...

GESU' O IL FILOSOFO CARISMATICO

... e un'immagine cristiana del tutto simile alla precedente: basti notare la figura del defunto e la bacchetta, simbolo di 'prestidigitazione' e di magia


Il significato specifico di questa parola con il passare del tempo si è esteso fino a qualificare una persona che possiede un potere del tutto particolare che nasce appunto dalla conoscenza, e che si esprime nella capacità di dominare la natura superandone i limiti intrinseci attraverso un sistema non ordinario. Ora, la cultura del tempo - stiamo parlando, lo ricordiamo, del periodo tardo-imperiale - aveva associato sempre di più la conoscenza con la capacità di riconoscere e dominare le forze occulte della natura e del mondo, superando di gran lunga così tutti i limiti 'classici' di una visione coerente con la 'visibilità' intrinseca della verità (in greco antico 'verità' è aletheia, 'dischiudimento', 'rivelazione'). Fu così che la figura del filosofo 'tradizionale' venne presto surclassata dai nuovi filosofi cosiddetti ‘divini’, che avevano preferito appunto alla conoscenza tradizionale quella mistica e oracolare. Erano finiti i faticosi tempi della dialettica: bastava adesso un solo 'colpo di fionda' ben assestato per riuscire a raggiungere tranquillamente le vette più alte dell'Assoluto! 

GESU' O IL FILOSOFO CARISMATICO

Lezione di un filosofo carismatico, II secolo d.C. Il volto del filosofo
non è più contratto nello sforzo di pensare, come accadeva
nei ritratti precedenti. Il suo atteggiamento al contrario è quello
di un uomo ispirato, illuminato all'improvviso da una rivelazione.
La sua posizione è più elevata rispetto a quella degli altri uomini; il clima
è di raccoglimento e devozione. Una prefigurazione di Gesù con gli Apostoli

E' naturale a questo punto che la figura del filosofo andasse sempre più confondendosi con quella del sacerdote e del mago. Questa trasformazione è rintracciabile molto bene, oltre che dai testi, anche dallo stesso patrimonio iconografico: attributi come quelli della benda o della corona tra i capelli, appartenuti prima di allora alla casta sacerdotale del mondo ellenistico e greco, diventano adesso gli elementi distintivi del ‘filosofo carismatico’, quello cioè che conosce l’ignoto. Per tornare allora a ciò che dicevamo all’inizio, ossia dello stretto rapporto tra il Cristianesimo delle origini e la religione pagana, basti pensare per un attimo all’immagine di Cristo: la sua figura è costruita interamente con i tratti del carisma, quelli che abbiamo appena messi in luce. Non a caso, infatti, la Somma Sapienza è l’attributo principale che da sempre gli viene attribuito, dalla patristica in poi - compreso Dante. La Somma Sapienza o la 'sapienza totale', assoluta, divina

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