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Gianni Mura e i 100 nomi dell'anno

Creato il 02 gennaio 2016 da Ghlucio @ghlucio
Torna la rubrica più attesa: i 100 nomi dell'anno di Gianni Mura
Gianni Mura e i 100 nomi dell'anno
AGBONAVBARE WILFRED
(calciatore)
Nazionale nigeriano, a lungo portiere del Rayo Vallecano. Spende tutti i risparmi per far curare la moglie (cancro al seno). Morta la moglie, lavora come facchino all'aeroporto di Barajas per spedire soldi ai tre figli, che vivono a Lagos. Gli viene diagnosticato un tumore osseo, muore a 48 anni. Per i tifosi era Willy.  Sorrideva sempre. La porta d'ingresso numero 1 del Nuevo Vallecas ora è intitolata a lui.
ALESSANDRIA
(squadra di calcio)
Già è geniale l'idea della maglia grigia in una zona nebbiosa. Che striscioni esporranno gli ultrà? Fuoco grigio? Inferno grigio? Furia grigia? Si dice: piccolo è bello. Una squadra di C che in Coppa Italia ne elimina due di A (Palermo e Genoa) sul loro campo è più che bello: 8.
ALLARD VANESSA
(avvocatessa)
Viene da Trinidad e Tobago ma lavora come civilista alle Cayman lo stopper che blocca Platini. Che va sul gioco di parole: "Non sono etici, sono patetici". Dal suo punto di vista non ha tutti i torti. Che in seno alla Fifa esistesse un Comitato etico è la vera notizia, dopo 30 anni e passa di Far West senza sceriffo. La vicenda è molto penosa ma ancora aperta, nessun voto.
ANTHONY RICHARD
(cantante)
Ma il treno fischia ancora.
ARU FABIO
(ciclista)
Secondo al Giro, primo alla Vuelta. Aspettiamolo al Tour: 8.
BARCELLONA
(squadra di calcio)
Anno quasi perfetto, centrati 5 obiettivi su 6. Vittoria numero 23 nel campionato spagnolo, numero 27 in Coppa del Re, numero 5 in Champions e Supercoppa europea, numero 3 nel mondiale per club. Persa con l'Athletic Bilbao la Supercoppa di Spagna. Vince quasi tutto e quasi sempre fa divertire. 9
BELLINGERI DANIELA
(archivista)
Era il sorriso, l'ironia e la bravura del nostro archivio che ancora non era chiamato Centro documentazione. Bello anche il lavoro, con persone così solari, non fosse che se ne vanno troppo presto.
BENZEMA KARIM
(calciatore)
Con alcuni amici (?) organizza un ricatto a luci rosse ai danni di Valbuena. Voto 3. E la federcalcio francese lo mette fuori. Giusto.
BERNARDESCHI FEDERICO
(calciatore)
Generalità cinquecentesche, tatuaggi retrò: Audrey Hepburn. E vada per una colazione da Tiffany. 7,5.
BLATTER SEPP
(presidente Fifa)
Finalmente siamo d'accordo su una cosa: se i mondiali di calcio li avessero assegnati agli Usa e non al Qatar, non ci sarebbe stato alcuno scandalo, né terremoto gerarchico. Il voto (4,5) tiene conto del momento di difficoltà.
BOLT USAIN
(atleta)
Han voglia a dire che è appannato, che non più il Bolt degli anni d'oro. Lui lascia dire e continua a essere il più veloce. 8
BONAVENTURA GIACOMO
(calciatore)
Che il Milan giochi bene, così così o male, lui la sua parte, sopra il 6, la fa sempre. 7,5
BOSMAN JEAN-MARC
(ex calciatore)
Sono trascorsi 25anni dalla sua denuncia, 20 dalla sentenza che ha rivoluzionato il calcio. Molti calciatori non sanno chi sia. E' uno che contribuito ad arricchirli, molto, troppo. E che s'è ridotto in miseria, perché così a volte va la vita.
BRASSENS GEORGES
(chansonnier)
Morto nel 1981, riletto ieri: "L'informazione è cresciuta molto più velocemente della cultura, così oggi la propaganda ha molte più chances di prima. Ormai viviamo in un'epoca di slogan. L'umanità regredisce, ho l'impressione che gli imbecilli si manifestino sempre più".
BUFFON GIANLUIGI
(calciatore)
Migliora invecchiando. Un Barolo: 8.5.
CAGNOTTO TANIA
(tuffatrice)
Tuffo al cuore, cuore al tuffo. Mistero tuffo. Stantuffo. Non ci si stanca di ammirarla. Basta pensare a una giornata dei suoi allenamenti per stancarsi. 8.5.
CEDRINI STEFANO
(spadista)
Campionato italiani under 14 a Foligno, in pedana le squadre di Ravenna e Pistoia si giocano l'accesso ai quarti di finale. Sembra decisiva una stoccata di Cedrini, 13 anni. La giuria gli dà il punto, gli avversari non protestano, lui va a dire all'arbitro di non aver colpito l'avversario, quel punto non gli appartiene. Pistoia vince 27-26, Ravenna eliminata. Sono i dirigenti di Pistoia a dare pubblicità al bel gesto. Stefano, a distanza di mesi, dice: "E' stato un gesto istintivo e lo rifarei. Oltre alla scherma, i nostri maestri ci insegnano la lealtà". Avercene, maestri così. Ma anche allievi.
CILE
(nazionale di calcio)
Vince per la prima volta il campionato continentale. Bravo Sampaoli, bravi tutti (7,5) tranne Jara (1) per il tentativo di ispezione rettale su Cavani, che reagisce e viene espulso. Esattamente quello che voleva Jara.
CIRIELLO MARCO
(giornalista e scrittore)
Già il titolo, "Il più maldestro dei tiri" (ed. Ad est dell'Equatore) è un omaggio a Edmondo Berselli, che aveva Mario Corso al centro di un intrico socio-cultural-calcistico con rapidissimi cambi di campo. Qui c'è Pirlo. Ma anche Brera, Zidane, Berlusconi, Nibali, Buffon, Guardiola, Pound, Meneghello. Un omaggio riuscito.
CLEMENTE PAOLA
(bracciante)
Per giorni non ha avuto neppure un cognome. Una donna morta nelle campagne di Andria durante le operazioni di acinellatura. Caporalato. Sfruttamento. Lavoro nero. Non cambia mai nulla, neanche l'indignazione a tempo limitato.
COMAN KINGSLEY
(calciatore)
A 19 anni, troppo giovane per essere titolare nella Juve. Al Bayern la pensano diversamente.
CROTONE
(squadra di calcio)
Ha il gioco migliore della B, da un bel po'. 7,5.
DANIELE PINO
(cantautore)
'Na tazzulella 'e Napule, è.
DE BIASI GIANNI
(allenatore)
Europei allargati, ma portarci l'Albania resta un bel colpo: 7,5.
DIAWARA AMADOU
(calciatore)
Centrocampista che può aspirare a tuttocampista. Guineano, 18 anni, dal San Marino alla serie A senza fare una piega: 7,5 e complimenti a Pantaleo Corvino.
DJOKOVIC NOVAK
(tennista)
Stagione ricca, come il Barcellona: 11 tornei vinti, 3 Slam (persa finale con Wawrinka a Parigi), numero 1 già a settembre, maggior vantaggio sul secondo. 8,5.
DONADONI ROBERTO
(allenatore)
Gli tocca il ruolo, non piacevole, di guidare una nave, il Parma, che fa acqua da tutte le parti, senza soldi e senza prospettive. Lo interpreta con grande dignità, una cosa che non si compra al mercato. O ce l'hai o non ce l'hai. Lui ce l'ha: 8,5. In più ha anche rivitalizzato il Bologna.
DONDERO MARIO
(fotografo)
L'umanità, non solo nel mestiere, e la generosità. Lo ricorderò come persona cara e rara.
DYBALA PAULO
(calciatore)
Trascrivo dai 100 nomi del 2014: "Se è già così bravo a 21 anni, al 9 arriverà presto. Dipende da lui e dalla squadra a cui Zamparini (gli affari sono affari) lo cederà. Per ora, 8". Aggiungo: arriverà al 9 se non gli fanno metter su troppi muscoli e quando tirerà meglio calci d'angolo e punizioni. 8,5 per ora.
EKBERG ANITA
(attrice)
Simbolo del sesso (ah, la Svezia), fece girar la testa alla Voce (Sinatra) e all'Avvocato (Agnelli). E' morta in miseria. Aveva fatto appello alla Legge Bacchelli, appello respinto in quanto non cittadina italiana. Riposi in pace nel cimitero vicino alla chiesa di Skanör.
ENGLARO SATURNA
(cittadina)
Beppino Englaro parlava per una figlia muta, in coma, e per una moglie silenziosa ma sempre presente. Adesso è rimasto solo. Lo aiutino i ricordi.
EXPO 2015
(esposizione)
Doveva essere un flop, una vergogna. E invece no: un 7 ci sta tutto.
FABBRI GIOVAN BATTISTA
(allenatore)
Da giocatore, un'aletta veloce. Lo chiamavano, per lo scatto, Brusalerba. Da allenatore, al Vicenza , l'inruizione di cui il calcio italiano gli deve esser grato: trasformare quel magrolino di Paolo Rossi, lontano dall'essere Pablito, ala destra che sognava di imitare Hamrin, in una punta centrale
FIORAVANTI LEONARDO
(surfista)
California? Hawaii? No, Cerveteri. Lì è nato il campione del mondo under 18. Parla cinque lingue, vive a Hossegor, nelle Lande. Al mondiale è arrivato dopo un incidente,  relativa operazione alla schiena e sosta di cinque mesi. "Petit génie" l'ha definito Le Monde. Non contraddico: 8,5.
FLORENZI  ALESSANDRO
(calciatore)
Gol al Barça da 9.
FREY SEBASTIEN
(calciatore)
A 35 anni rinuncia al terzo anno di contratto col Bursaspor, Turchia, e si ritira:"Non potevo andare in campo solo per prendere lo stipendio e non volevo avvelenare il ricordo che ho del calcio. Quando ho cominciato c'era rispetto, adesso si è perso, insieme ai valori. Oggi i ragazzi pensano di essere tutti Messi o Cristiano Ronaldo, vogliono la macchina grossa e le scarpe col nome sopra". Lo capisco: 7,5.
FROOME CHRIS
(ciclista)
Quasi umano, al Tour. Se Quintana si fosse svegliato un po' prima forse non l'avrebbe vinto. 7
GAFFIGAN JIM
(attore)
Comico molto noto negli Usa. Nel libro "Il cibo secondo Jim (ed. Edt) la comicità applicata agli usi della tavola non manca. 7.
GARCIA RUDI
(allenatore)
Stralcio dai 100 nomi del 2014: "Si sta italianizzando troppo velocemente, gli conviene rallentare. 7". Aggiungo: non ha rallentato, 6.
GHIGGIA ALCIDE
(ex calciatore)
Di sé diceva: "Solo tre persone hanno ammutolito il Maracanà: io, il Papa e Frank Sinatra". Suo il 2-1 del Maracanazo. Il governo brasiliano decretò tre giorni di lutto nazionale e la squadra cambiò divisa. Prima, era tutta bianca. Di quel leggendario Uruguay 1950 era l'ultimo superstite.
GIAMPAOLO  MARCO
(allenatore)
Ma non era bollito, fuori di testa, incapace di reggere le pressioni? Evidentemente no, Empoli è la sua rivincita e il suo rilancio: 7,5.
GIANNELLI SIMONE
(pallavolista)
Alzatore di Trento e della Nazionale a 19 anni, e poi dicono che nel ruolo ci vuole esperienza: 7,5.
GRADELLA UBER
(ex calciatore)
Nella Lazio, 161 partite, finché non si fa male al ginocchio e sta fermo molti mesi. Al suo posto gioca Sentimenti IV. Quando Gradella è pronto al rientro, la società gli propone la lista gratuita ma lui non si vede in una squadra diversa dalla Lazio e preferisce smettere a 28 anni, nel 1949. Se ne va un gentiluomo.
GRASSI ALBERTO
(calciatore)
Centrocampista dell'Atalanta, 20 anni, tenere d'occhio. Per ora 7.
GRUENBERG KIRA
(astista)
Primatista austriaca (4.45), anni 22. In allenamento ricade fuori dai sacconi. Vertebre fratturate. Paraplegica. Recuperato parzialmente l'uso delle braccia. Per le gambe niente da fare. Dalla prima intervista: "La mia vita è quasi come prima. Devo stare a letto o su una sedia a rotelle. Ci si accontenta anche delle piccole cose". Forza e coraggio, Kira. È stato il nome di molte polisportive. È un augurio.
HIGUAIN GONZALO
(calciatore)
Dopo illusioni, copiature e sbornie ideologiche sul "falso nueve", c'è da dire che un vero centravanti fa ancora la sua figura (e i suoi gol): 8,5.  
HIRSCHER MARCEL
(sciatore)
Per poco non lo centra un drone, a Campiglio. In zona di guerra capisco, ma è così indispensabile un drone nelle riprese sportive? Si può chiedere a Mancini e a Sarri. Meglio non chiederlo a Hirscher, che sul momento non s'è accorto di nulla ma poi ha capito di aver rischiato la pelle.
"IC"  (abbreviazione) "Con gli ic si vince" è una frase di Galeone, per "ic" intendendo i giocatori dell'ex Jugoslavia e, molto spesso, le ultime due lettere del loro cognome. Se è così, scudetto all'Inter e Fiorentina seconda.
IVAN DAVID
(calciatore)
Cross di Muriel da sinistra per Ivan, ai limiti dell'area: pallonetto al volo di piatto destro. Gol che si candida tra i più belli della serie A. Voto 8.
JOVETIC STEVAN
(calciatore)
Il suo amico Drobnjak, d. s. del Buducnost, gli racconta la storia di Milivoje Raicevic, 22 anni: rottura dei legamenti. Né il giocatore, che guadagna sui 15mila euro l'anno, né il Buducnost possono sostenere le spese di visite di specialisti, intervento chirurgico, riabilitazione. Ci penso io dice Jovetic, che non conosce nemmeno di vista Raicevic. E ci pensa davvero, in tutto e per tutto. Raiceivic tornerà a giocare nel prossimo campionato. 8,5.
JUVENTUS
(squadra di calcio)
Un 2015 niente male; coppa Italia, scudetto, Supercoppa italiana e la finale di Champions. 7,5
KALINIC Nikola
(calciatore)
Il semplificatore: 7,5.
KHALED   AL-ASAAD
(archeologo)
Scrittore, traduttore dall'aramaico. Si può considerare il padre di Palmira, dichiarata dall'Unesco nel 1980 patrimonio dell'umanità. Ma a quelli dell'Isis poco importa dell'umanità, molto più del patrimonio. Lo rapiscono, lo torturano per fargli rivelare dove ha nascosto i pezzi più preziosi, lui non parla. Allora lo decapitano davanti al museo. Aveva 82 anni. E gli dobbiamo tutti qualcosa, fosse pure un grazie straziato come il suo corpo di innamorato della bellezza.
KIRALY   GABOR
(calciatore)
Lo Zoff ungherese, agli Europei avrà 40 anni suonati. Dopo anni di onorata carriera sui campi tedeschi e inglesi è tornato da dove era partito, all'Haladas di Szombathely. Nel calcio modaiolo è quasi un cavernicolo, gioca con pantaloni da tuta grigi e larghi, quasi sformati. Ha molto merito nel ritorno dell'Ungheria a un torneo importante, dopo 44 anni. A lui 8, e un bentornato all'Ungheria pensando a Bozsik e Hidegkuti, non certo a Orban.
LOMU   JONAH
(rugbysta)
Mister Rugby lo chiamavano, o anche il Maradona della palla ovale. Alto quasi due metri, 120 chili, correva i 100 in 10"8. Di origini tongane, è stato il più giovane (19 anni) esordiente negli All Blacks. In campo, potenza pura. Trapiantato di reni nel 2004, in dialisi, morto a 40 anni.
LUCARELLI ALESSANDRO
(calciatore)
Capitano di un Parma sparito che ha lottato sempre (battuta la Juve, per esempio, pareggiato col Napoli). Capitano coraggioso, nei mesi brutti ci ha messo la faccia, parlando a nome di tutti i compagni. E a Parma è rimasto, pur avendo offerte più consone. E' ripartito dalla serie D, con un po' di vecchio Parma intorno (Apolloni allenatore, Nevio Scala presidente) che fa bene sperare. Lucarelli è la smentita al luogo comune dei calciatori miliardari che pensano solo alle ragazze, ai macchinoni e alle discoteche. Certo, ci sono anche quelli. Ma c'è anche Alessandro Lucarelli: 9 .
LUIS ENRIQUE
(allenatore)
Sospetto che non fosse scarso come l'avevano giudicato a Roma. Anzi, ne sono certo: 8.
MAGGIANI MAURIZIO
(scrittore)
"Il romanzo della Nazione" (ed. Feltrinelli): libro caldamente consigliato.
MARANGONI SILVIA
(pattinatrice)
Specialità artistico inline, ha vinto il suo 11° mondiale. Ricordarsi, ogni tanto, degli sport cosiddetti minori.
MARCHESI MARCELLO
(attore e scrittore)
Anche le formiche nel loro piccolo s'incazzano, è sua. Come circa 400 slogan e Caroselli, una decina di libri, una cinquantina di sceneggiature cinematografiche (la prima nel '39), molte trasmissioni tv quando valeva la pena di accendere la tv. "Agenda Marchesi" (ed. Bompiani) può servire a scoprire o rileggere un umorista serio. 8.
MARIOTTINI DIEGO
(giornalista e scrittore)
"Dio, calcio e milizia" (ed. Bradipolibri), sottotitolo "Il comandante Arkan, le curve da stadio e la guerra in Jugoslavia" racconta tempi che sembrano lontani ma lontani non sono. E poi certe storie è meglio conoscerle che ignorarle
MELLO NICCOLO'
(giornalista)
Sul titolo ("Salvate il soldato pallone", ed. Bradipolibri) si può discutere. Sul testo no: 11 storie incrociate di uomini del calcio nel macello della seconda guerra mondiale. Alcune storie davvero poco note, e questo è un merito.
MERET  ALEX
(calciatore)
Portiere a Udine, 18 anni, promette bene. 7 d'incoraggiamento.
MILITE TONINO
(pittore e poeta)
Nel 1980 aveva ideato la bandiera della pace, un simbolo uguale per tutti. Ma dove sono finite le bandiere della pace?
MIRANDA  JOAO
(calciatore)
E' questo difensore abilissimo uno dei segreti, nemmeno tanto segreti, dell'Inter: 8.
MORANDINI MORANDO
(giornalista)
Un uomo molto colto che era diventato un libro: "il"Morandini, come a scuola si diceva il Rocci e il Saitta.
MOSCON GIANNI
(ciclista)
Passa pro con la Sky e un po' mi spiace, perché al di là del nome è tra le squadre meno inclini alla poesia. Trentino della Val di Non, suona la fisarmonica e va forte, un 7 d'incoraggiamento gli spetta.
MOURINHO JOSE'
(allenatore)
Se è caduto il Muro, può cadere Mourinho. Si rialzerà presto. Zompare al volo sul vagone United (o Real) sarebbe un capolavoro insuperabile. Sappia lo Specialone che siamo in trepida attesa
NIBALI VINCENZO
(ciclista)
Stagione da 6,5. Nel 2016 vincerà il Giro, poi si vedrà
NIELSEN HARALD
(ex calciatore)
I compagni lo chiamavano Dondolo. Sull'ultimo scudetto del Bologna c'è la sua firma.
NOTEBOOM CEES
(scrittore)
"Non bisogna capire la poesia, bisogna sentirla", Bella frase. E bello il suo libro, "Tumbas". Tombe di poeti e pensatori, ognuna con la sua foto, e testi dei sepolti o di Noteboom. Un libro pieno di vita (non si scherza su certe cose).
ORMEZZANO GIAN PAOLO
(giornalista e scrittore)
"I cantaglorie" (ed.66thand2nd) è, effettivamente e affettivamente, una storia calda e ribalda della stampa sportiva. Calda perché Ormezzano non sa cosa sia la freddezza, ribalda perché gli piacciono gli aggettivi un po' in disuso. Troppo buono nei miei confronti posso dire, e ritenermi dispensato dal voto.
ORRICO CORRADO
(allenatore)
Come ebbe a dire Scopigno di Niccolai, mai mi sarei aspettato di vederlo opinionista in Rai. Segno che qualcuno là dentro una buona idea può averla. E lui funziona, se non si lega troppo al ruolo di bastian contrario. 7
PALLOTTA JAMES
(presidente Roma)
Pentito?
PALTRINIERI GREGORIO
(nuotatore)
Impressionante la sua potenza sui 1.500, ammirevole il suo distacco dal divismo. Non vuò fa l'americano, anche se qualcuno lo chiama Greg. Ma è di Carpi, meglio il Lambrusco di altre bevande scure e frizzanti. Gregorio, 9.
PARMA
(squadra di calcio)
Ricordati Donadoni e Lucarelli, resta da dire di tutto un ambiente che ha resistito allo svuotamento da dentro e allo sciacallaggio da fuori. Per esempio, a fine giugno a Chianciano si svolge la finale-scudetto Giovanissimi (classe 2000) tra Inter e Parma. Il Parma è fallito, ripartirà dalla D e cancellerà tutto il settore giovanile, e i ragazzi sanno che sarà la loro ultima partita con quella maglia. I pullmini per il trasporto sono stati venduti, come le panche dello spogliatoio. Provvedono le famiglie.  Ai supplementari, Inter-Parma 4-3, il 4-4 solo sfiorato, favola finita, voto 9,5.
PELLEGRINI ERNESTO
(industriale)
Ha festeggiato i 75 anni l'ex presidente dell'Inter. Ha 8mila dipendenti e l'umiltà di quando ne aveva 8. Un gentiluomo, non dico d'altri tempi perché è presente in questi.
PELLEGRINI FEDERICA
(nuotatrice)
Già vinte 40 medaglie di quelle buone. A Rio, che la forza sia con lei. Sbaglierò, ma è anche più simpatica. 9
PENNETTA FLAVIA
(tennista)
Smettere, se smette, dopo uno Slam è un bello smettere. 9.
PERALTA  ARNOLD
(calciatore)
Centrocampista del Deportivo Olimpia e della Nazionale dell'Honduras di cui è capitano. Due sicari in moto lo aspettano nel parcheggio di un supermercato dov 'era andato a comprare i pannolini per la figlia di 4 mesi e gli sparano 11 colpi in faccia. Aveva 26 anni.
PESAOLA BRUNO
(allenatore)
Ti sia lieve la terra, Petisso. Ti devo tante notti napoletane in cui dividere la tavola con te era come prendere una nave. Raccontavi di Pedernera, di Labruna, dei cross per Piola, oppure analizzavi la partita finita da poco con spirito e lucidità. Si mangiava, tu pochissimo, si beveva, si fumava tantissimo, si chiudeva con una partita a scopa "ma che sia una, non dieci" provavo a dire, e poi chi le contava. Mi accompagnavi in albergo dopo una sosta nei posti che conoscevi, caffè robusto e sfogliatella ancora calda. Ho sentito Maradona chiamarti maestro, e nella sua voce l'emme era maiuscola. Qualcosa vorrà pur dire, Petisso. O no?
PIAF EDITH
(cantante)
Nata cent'anni fa, la Francia profonda ha ancora la sua voce.
POGBA PAUL
(calciatore)
Un mio amico che non capisce nulla di calcio dice che gli piacerebbe essere il parrucchiere di Pogba. Pensa a quanto gli renderebbe.
RANIERI CLAUDIO
(allenatore)
A proposito di porte girevoli, il discreto e garbato uomo di Testaccio ha contribuito al licenziamento dello sgarbato uomo di Setubal. Tempi duri per i pavoni.
ROSSI VALENTINO
(motociclista)
Digerito volente o nolente il biscottone spagnolo, è pronto a ricominciare. Alla faccia dell'età, se continua a  divertirsi fa bene, ma attenzione ai movimenti del ginocchio, in futuro. 8,5
RUFFINI SIMONE
(nuotatore)
Mondiali di Kazan, 31 luglio. Dal podio Ferrini, primo nella 25 km, mostra un cartello: "Aurora, mi vuoi sposare?". Aurora Ponselè, pure nuotatrice, tra il pubblico si commuove e dice sì. L'11 novembre comunicato dei due: non se ne fa nulla, meglio pensare alle Olimpiadi. Eh no, ragazzi. Riponiamo Peynet in un cassetto e ne estraiamo due voti: 3 a lui (il pubblicizzatore) e 5 a lei. Media in coppia: 4
SACCHETTI MEO
(allenatore)
Si conferma l'8 di stima. Harakiri come a Sassari se ne vedono raramente, non solo nel basket.
SAGAN PETER
(ciclista)
La sua vittoria al mondiale, tanto più senza avere una squadra al suo servizio, ha fatto piacere a un sacco di ciclofili. Perché Peter sa dare spettacolo, ha il senso dell'allegria e della fatica. Ed è un esemplare raro in un gruppo in larga parte formato da tristi lungagnoni dall'aspetto malaticcio. Sagan è una cucchiaiata di 'nduja in un barattolo di yogurt quasi scaduto. 9.
SAPONARA RICCARDO
(calciatore)
Da 8 abbondante, strano che nessun cervellone al Milan se ne sia accorto.
SARRI MAURIZIO
(allenatore)
Dal 7,5 dell'anno scorso passa all'8 perché il salto da Empoli a Napoli non gli fa cambiare idee, né abbigliamento, né abitudini. E poi all'8,5 per come se la sbriga in Europa. E pure in Italia.
SIDOTI ANNARITA
(marciatrice)
Scricciolo d'oro l'aveva definita Candido Cannavò. Campionessa europea e mondiale in uno sport di fatica e sofferenza. Molto ha faticato, molto ha dato, molto ha sofferto prima di volare via.
SOLESIN ALBERTO
(cittadino)
Non sarà una medaglia olimpica o un discorso di Renzi a comunicarmi la fierezza di essere italiano. E forse fierezza non è la parola giusta. Le reazioni del padre, di tutta la famiglia Solesin alla morte di Valeria nella strage del Bataclan, le parole pronunciate il giorno del funerale sono state come un abbraccio inatteso, una luce nel buio. Niente lacrime, urla, odio. Parole di speranza che sembravano venire da un altro mondo. Parole per i giovani. Parole come piazze. Parole da Venezia. Parole dal dolore. Grazie, ne avevamo bisogno.
STASSI FABIO
(scrittore)
"Il libro dei personaggi letterari" (ed. minimum fax) va dal dopoguerra a oggi. Ci trovate Salvo Montalbano e Fabio Montale, Harry Potter e Marcovaldo, la portinaia Renée e Lolita. Una pagina o poco più a testa. Libro consigliabile per due motivi: chi non conosce i personaggi può aver voglia di leggere l'originale, chi li conosce apprezzerà la sensibilità
dello scavo di Stassi, un po' minatore un po' miniatore.
TERZANI TIZIANO
(giornalista e scrittore)
Rileggo: "Mi piaceva l'idea che i problemi dell'umanità potessero essere risolti da una congiura di poeti: un piccolo gruppo si prepara a prendere le sorti del mondo perché solo dei poeti ormai, solo della gente che lascia il cuore volare, che lascia libera la propria fantasia senza la pesantezza del quotidiano, è capace di pensare diversamente. Ed è questo di cui oggi avremmo bisogno: pensare diversamente"
UCHIMURA  KOHEI
(ginnasta)
Ha perso l'ultima gara nel 2008. Primo e unico a vincere tutti i concorsi individuali di un ciclo olimpico e sei mondiali consecutivi. Ha garantito l'oro anche alla competizione a squadre, oro che mancava al Giappone da 37 anni. E' considerato il più grande ginnasta di tutti i tempi e non si vede chi possa batterlo a Rio. Voto: superfluo. Eleganza: estrema.
VARDY JAMIE
(calciatore)
Manca solo Andy Capp che lo invita a giocare a freccette al pub. Ex operaio in una fabbrica di protesi in fibre di carbonio, professionista da quattro anni appena. Prima ha girato le categorie minori. E nei pub c'è andato, rimediando una condanna a 6 mesi per rissa. Era intervenuto in difesa di un amico, preso in giro per il suo apparecchio acustico. Sei mesi senza poter uscire di casa dalle 18 alle 6, con una cavigliera elettronica "indistruttibile". Lo chiamano l'operaio del gol, viene da una città operaia, Sheffield, ed è il punto di forza, velocissimo, del Leicester di Ranieri. Ora sappiamo bene che la classe operaia in paradiso non ci va, ma in testa alla classifica e in Nazionale (sostituendo Rooney) ci può andare.
VINCI   ROBERTA
(tennista)
9 per la semifinale (Williams) che l'ha limitata nella finale con Pennetta.
VITTORI CARLO
(allenatore)
Era la metà meno visibile di Mennea, il professore e l'allievo. Nessuna confidenza, tantissima fatica. Nessuna tenerezza, tantissimi risultati.
ZIELINSKI PIOTR
(calciatore)
Ha 21 anni, per me è trequartista di talento, ma credo che a Empoli lo facciano studiare da tuttocampista.
ZUCULINI Franco
(calciatore)
Centrocampista argentino del Bologna, forse in lista di partenza. Gli salta un ginocchio il I° aprile a Carpi in una partita-promozione. Sette mesi di stop. Prima di Natale ha fatto il suo esordio come musicista in un teatro, ingresso a pagamento. Era alla tastiere, ma pare se la cavi anche con chitarra e sassofono. Che altro? Dipinge e gira la città in bicicletta. Io uno così me lo terrei.
Gianni Mura nomi dell'anno

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