La Coppa del Mondo ha sempre più una padrona incontrastata: si tratta ovviamente di Tina Maze, dominatrice del gigante di Courchevel, suo quarto successo consecutivo tra le porte larghe.
Sulla sua indubbia tecnica s’è già detto tutto: ma oggi, la formidabile slovena ha dato anche una grande dimostrazione di intelligenza tattica, perché in una seconda manche col tracciato ormai segnato è riuscita a controllarsi alla perfezione, facendo la differenza nelle parte iniziale e in quella finale, per chiudere in 2:16.84, 22/100 meglio dell’austriaca Kathrin Zettel. Completa il podio la francese Tessa Worley, davanti ad Anna Fenninger e ad una sorprendente Frida Hansdotter (pettorale 30).
Tra le azzurre, ancora una volta bene Irene Curtoni: solo un paio di piccole sbavature nella seconda manche le impediscono di portare a casa un risultato ancora migliore del settimo posto, che conferma comunque la sua grande regolarità di piazzamento tra le porte larghe. Manuela Moelgg non è ancora al top fisicamente, però dà segnali di ripresa terminando in dodicesima piazza. Nadia Fanchini chiude ventitreesima , con un rammarico enorme per un errore molto grave a metà della seconda prova: peccato perché c’erano le prospettive per una grande rimonta, contando che, dopo quell’indecisione, è riuscita comunque a guadagnare mezzo secondo.
Fuori nella seconda manche Lisa Magdalena Agerer, sempre e comunque bloccata da una sciata troppo legnosa, troppo diversa da quella che sfoggiava l’anno scorso; out nella prima Denise Karbon, Giulia Gianesini, Elena Curtoni, Anna Hofer, Michela Azzola e Sofia Goggia. Fuori anche Lindsey Vonn, che non sta certo vivendo uno dei periodi più felici della carriera.
foto tratta da forum.fok.nl
OA | Marco Regazzoni
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