Gigolò per caso

Commedia scritta, diretta e interpretata da John Turturro.
Furbissimo nel convocare come spalla Woody Allen nei panni di Murray, un libraio pieno di figli e di problemi economici, un personaggio insolito, reso ancora più buffo dalla fisicità e dai modi di Allen. Sue le poche battute simpatiche del film, peccato siano poco incisive. Dobbiamo dare la colpa alla sceneggiatura o al doppiaggio di Leo Gullotta? Non saprei.
Turturro è stato molto furbo anche nello scegliere Sharon Stone e Sofia Vergara. I loro nomi e un paio di scene nel trailer hanno fatto sperare molti di poter vedere chissà cosa... e invece niente!
Come gigolò il nostro Turturro è molto casto. Seduce con i suoi silenzi e con la danza. La scena più erotica le sue mani sulla schiena di Vanessa Paradis.
E già, c'è anche lei, oscurata da un cupo e modesto abbigliamento da donna ebrea ortodossa, con tanto di parrucca che, purtroppo, non le dona affatto.
Eppure la modesta vedova Avigal (Vanessa Paradis) fa colpo sul protagonista che per un legame serio sarebbe disposto ad abbandonare la sua attività di gigolò.
Fioravante (John Turturro) è un gigolò per caso, improvvisato per far fronte ai tempi di crisi. Lo incoraggia a intraprendere questa strana carriera Murray, suo amico di vecchia data, che se solo avesse avuto il fisico giusto si sarebbe prostituito lui stesso invece di chiedere la complicità di Fioravante e dover spartire i guadagni!
Fioravante è fisicamente prestante, non ha esattamente un bel faccino, ma ha fascino.
Per tutto il film John Turturro più che a un gigolò mi faceva pensare a un killer. Origini italiane, taciturno, solitario, gli piace curare le piante... ma chi è? Leon! Magari!