“E’ a Barcellona che si svolgono le vicende che vedono come protagonista l’Ispettore Petra Delicado. Con un passato di brillante avvocato e due divorzi alle spalle sceglie di entrare in Polizia per dare una svolta alla sua vita ed è così che, dopo un primo periodo di lavoro d’archivio noioso e poco stimolante, viene praticamente scaraventata in prima linea a condurre indagini che la porteranno ad indagare sia nei quartieri di lusso che nei bassi fondi della città.
Al suo fianco il “veterano” Vice Ispettore Fermìn Garzòn, poliziotto alle soglie della pensione, che con la Delicado ritrova la grinta e il fiuto del segugio oltre al “savoir faire” dello sciupa femmine.
Coppia apparentemente male assortita ma da subito in sintonia: lei impulsiva, poco incline a seguire il protocollo e le regole, in certi momenti anche poco femminile; lui riflessivo, pragmatico ma all’occasione pronto all’azione. Li accomuna il sapersi prendere in giro a vicenda ed una intelligente ironia.
Chiamata ad indagare sul presunto “incidente mortale” accorso a Juan Luis Espinet, residente nel lussuoso quartiere di “Paradìs” nei sobborghi di Barcellona, l’Ispettore Delicado si troverà suo malgrado di fronte ad una realtà che più finzione non potrebbe essere.
Dietro l’immagine idilliaca delle tre famiglie di amici intorno alle quali ruota la vicenda che risiedono in case con nomi di fiori (Ibischi, Oleandri e Margherite), con giardini sapientemente curati e i bambini che giocano felici al parco accuditi dalle baby-sitter, si nascondono intrecci amorosi e tradimenti, sentimenti di odio e di vendetta, vuote esistenze colmate solo da un ritmo di lavoro frenetico.
Anche la vittima, marito e padre esemplare oltre che stimato professionista, non era escluso da questo circolo vizioso. Ma il mondo dei ricchi risulta blindato e per scoprire il colpevole dell’omicidio – perché di omicidio si tratta – e il suo mandante l’Ispettore Delicado e il suo Vice dovranno passare notti insonni.
A confondere le acque la troppo spontanea, non sempre richiesta, collaborazione di Marlena,moglie del socio di Espinet. Con maestria conduce il gioco tirando le fila dei personaggi come fossero marionette incantando con i suoi modi garbati e la sua aria da perfetta e appagata casalinga con tre bambini e un marito meravigliosi la Delicado che sprecherà così del tempo prezioso per le indagini.
Tra una lavata di capo da parte del Commissario Coronas preoccupato di chiudere il caso velocemente in vista dalla visita del Papa a Barcellona; noiose riunioni alle quali è costretta a partecipare per pianificare nei minimi dettagli il servizio di sicurezza; un caso di regolamento di conti tra bande di zingari – che si risolverà grazie ad un “intervento divino” – e scaramucce amorose di Garzòn alle quali dovrà porre rimedio Petra, decisa a non mollare, rivede e ridiscute con il suo Vice ogni singola dichiarazione e ogni singola informazione raccolte riuscendo finalmente a collocare al loro posto tutti le tessere del puzzle e a capire chi sono i colpevoli, risolvendo anche per questa volta brillantemente il caso”..
“Serpenti nel Paradiso” di Alicia Giménez-Bartlett – 2003 Sellerio Editore Palermo – è il quinto romanzo che ha come protagonista l’Ispettore di Polizia Petra Delicado.
Vale la pena di fare la conoscenza del personaggio partendo dalla prima indagine dal titolo “Riti di Morte”.
Recensione a cura di Donatella Amaglio
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake