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Ginnastica Artistica: Arianna Barbanera corre veloce verso il recupero

Creato il 08 marzo 2015 da Sportduepuntozero

arianna barbanera ginnasticaIn questo momento Arianna Barbanera ha un unico grande sogno. Non si tratta di Olimpiadi o Nazionale, come per ogni ginnasta di alto livello come lei; è un desiderio molto più “terreno” e vicino, ma altrettanto significativo: partecipare all’ultima tappa del campionato di serie A. “Da qualche giorno ho ripreso a esercitarmi alle parallele e spero di poter gareggiare almeno in questa specialità” afferma, “nel mentre conto di riprendere anche gli altri attrezzi”. A inizio dicembre, durante una serie acrobatica alla trave, Arianna si è procurata una brutta frattura al piede destro. Dopo l’operazione è stata completamente ferma per un mese, poi ha ripreso ad allenare le braccia e da poco ha ricominciato a camminare normalmente. L’infortunio le ha fatto saltare gli Italiani di Categoria e le prime due prove di campionato, e la terrà fuori dalla terza tappa del prossimo fine settimana. Ad Ancona e Milano è andata comunque in trasferta con la Reale Ginnastica e sicuramente seguirà le compagne anche a Firenze. “L’emozione della serie A è stata fortissima anche senza gareggiare perché fino a un anno fa sognavamo solamente di andare a vederla, mentre ora siamo lì da protagoniste” racconta, “specialmente il secondo posto del Forum ha superato ogni aspettativa. Alla squadra non posso che dare il massimo dei voti; tutte sono migliorate tecnicamente, nella preparazione della gara e nella gestione della tensione, che in un palcoscenico del genere è davvero tanta”.

La Reale è ora seconda nella classifica generale, ma le ragazze ne parlano poco, quasi per paura di rompere il momento magico. “Non lo abbiamo realizzato subito e anche ora fatichiamo a crederci” spiega Arianna con un sorriso. Negli occhi e nelle parole si legge la voglia matta di salire in pedana; in un certo senso non ha mai smesso di farlo, osservando gli esercizi delle compagne e guidandole con il pensiero attraverso ogni movimento, ma naturalmente non è la stessa cosa. Il Campionato le manca ancor più delle competizioni individuali, perché “le gare a squadra sono un’altra cosa, si vivono tutte insieme e regalano più emozioni”.

Le sono mancate anche le tantissime ore di allenamento settimanale. Adesso sta riprendendo a pieno ritmo ma per qualche settimana è stata dura rimanere lontana dalla palestra. “I pomeriggi mi sembravano così vuoti e anche tornata a casa da scuola facevo fatica a studiare, pur avendo molto più tempo a disposizione”. Non c’è da stupirsi; in fondo Arianna ha intrapreso la ginnastica all’età di 7 anni ed è passata all’agonismo con la Reale a 12. “I primi tempi sono stati durissimi perché non ero abituata a questa vita e non avevo neanche mai provato alcuni esercizi” ricorda, “più volte ho pensato di smettere, ma ogni volta che tornavo in palestra pensavo che in fondo avevo fatto la cosa giusta”. Con il passare delle stagioni sono arrivati ottimi risultati, tra le promozioni dalla C fino all’A2 e i due titoli regionali di categoria (nel 2013 e nel 2014).

Classe 1998, Arianna Barbanera è la più grande (a parte Giulia Fiore) e quella che si allena da più tempo nella società torinese. Il rapporto con le compagne si è consolidato nei mesi e negli anni, creando amicizie che non si scioglieranno più. “È bellissimo anche stare con le più piccole, ora che si allenano con noi e che sono entrate in prima squadra”. E ogni tanto il gruppo si riunisce al completo anche fuori dalla pedana, magari per vedere in televisione le gare importanti. “Alla tv ci sono pochi eventi di ginnastica ma quando li trasmettono non ce ne perdiamo uno. Per le ultime Olimpiadi, per esempio, ci siamo trovate tutte insieme, come si fa di solito per la nazionale di calcio”.

Per questo Arianna conosce ovviamente tutte le campionesse internazionali della sua disciplina. Alcune di loro arriveranno a Torino nell’ultimo week end di maggio, per il 4 Nazioni organizzato dalla Reale Ginnastica. “Probabilmente saremo nel campo gara per i preparativi e potremo davvero stare a contatto con le migliori ginnaste di Russia, Romania e Colombia. Le conosciamo, ma non le abbiamo mai viste dal vivo”. Sarà un momento speciale, ma prima di allora Arianna potrebbe viverne un altro ancor più emozionante, a Pesaro il 9 maggio; il suo esordio “vero” in serie A, l’unico obiettivo che conta in questo momento.


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