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Ginnastica – Europei di Birmingham, parla il neo campione Morandi: “Aspettavo questo successo da tanto tempo!”

Creato il 25 aprile 2010 da Sport24h

“Finalmente è arrivata! Aspettavo questa medaglia d’oro da tanto tempo – ha commentato a caldo Morandi, 29 anni ad ottobre, due partecipazioni olimpiache e tre bronzi mondiali, sempre agli anelli (Debrecen 2002, Anaheim 2003 e Melbourne 2005) – Certamente volevo rifarmi dopo il legno in casa del 2009, ma non era il mio pensiero principale. Avevo voglia di dimostrare il mio valore e di tornare in Italia  con un buon risultato, visto che ne avevo tutte le possibilità. Visti i puntegi in qualifica, poi, mi sono convinto ancora di più. Ma una finale è sempre insidiosa, quindi fino all’ultimo avevo paura che qualcosa andasse storto. Soprattutto dopo il passo in uscita di giovedì e quello ai Mondiali di Londra, l’ottobre scorso. Invece stavolta lo Tsukahara teso (doppio teso con un avvitamento indietro, ndr. ) mi è venuto come meglio non poteva. Eppure mi sentivo parecchio affaticato, stamani, dopo le otto salite con la squadra in due giorni. Poi, partendo per ultimo, ho accumulato tensione. Io preferisco sempre gareggiare come 4° o 5°. Chiudere la gara può sembrare un vantaggio, ma è dura arrivare in fondo con la testa in ordine. Una dedica? Alla mia famiglia e a mia moglie Ilenia, che si lamenta sempre che non le regalo mai i fiori. Adesso le porterò quelli della cerimonia di premiazione. Un pensiero particolare va anche a Maurizio Allievi, che mi allena tutti i giorni a Meda, oramai da tre anni. Spero di averlo ripagato per il sacrificio del viaggio massacrante in pullman”. Sul podio continentale degli anelli l’azzurro, campione italiano in carica, c’era già salito, ma sul gradino più basso dell’edizione di Lubiana 2004. Il primo oro in Europa della sua carriera è anche il 7° della storia federale in questa specialità. Prima del Dog – come lo chiamano i compagni di nazionale, che in allenamento lo paragonano ad un cagnaccio, per la tenacia e la grinta che mostra – c’era riuscito Franco Menichelli ad Anversa nel 1965, Jury Chechi, per quattro volte consecutive dal ’90 al ’96, e Andrea Coppolino in Ungheria nel 2005. Il podio di Morandi, complessivamente, è il 48° nell’Artistica – il 37° nella sola Sezione maschile – per la Federazione Ginnastica d’Italia. “Sono davvero contento per come si sono comportati i ragazzi – ha chiosato il Responsabile delle Squadre Nazionali Maurizio Allievi, che, nell’anno del ritiro di Andrea Coppolino, ha tirato fuori dal cilindro l’ennesima magia – dopo l’incoraggiante performance degli junior, i due baby finalisti All-around, la qualificazione per gli YOG di Ludovico Edalli e la medaglia di bronzo di Lodadio al volteggio giovanile, abbiamo coronato la nostra trasferta con un titolo meraviglioso, che conferma la grande tradizione italiana agli anelli. Una trasferta, non dimentichiamolo, che sembrava sul punto di saltare per colpa del vulcano islandese e che è cominciata con un viaggio infinito per raggiungere Birmingham. Adesso, con la medaglia d’oro al collo, tornerei in Italia pure a piedi. Sono positive, ci tengo a precisarlo, le prestazioni di Paolo Ottavi e Alberto Busnari, che per aiutare la squadra, dopo l’infortunio di Pozzo, probabilmente sono arrivati all’appuntamento individuale più stanchi del preventivato. Mi dispiace davvero per Alberto, senza quella piccola indecisione sull’uscita forse saremmo qui a festeggiare un’altra medaglia al cavallo con maniglie. Unica nota stonata l’incidente occorso ad Enrico, cinque minuti prima di entrare in gara. Con lui dentro chissà cos’altro sarebbe potuto accadere. Insomma il gruppo italiano, ancora una volta, ha dimostrato che quando alza il braccio e va all’attrezzo tira sempre l’esercizio fino in fondo. Ora ci attende molto lavoro, soprattutto in estate, sulla strada per i Mondiali di Rotterdam. A settembre invece presenteremo, in un incontro amichevole, la nuova squadretta juniores su cui puntare in prospettiva degli Europei 2012”. (com stampa)


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