Ginnastica mentale contro il declino cognitivo

La ginnastica mentale contrasta il declino cognitivo

La ginnastica mentale contrasta il declino cognitivo tipico dell'invecchiamento, mantenendo il cervello in forma. A confermarlo sono i ricercatori  dell’Istituto di Psichiatria, psicologia e neuroscienze del King’s College di Londra, che hanno misurato le prestazioni di migliaia di adulti over 60 prima e dopo l’esecuzione di test online che consistevano in esercizi di ragionamento, come confrontare pesi posti su una bilancia a bracci, e di “problem solving”, come disporre in ordine delle tessere numerate.
Gli over 60, dopo sei mesi di allenamento, hanno riportato un miglioramento del 15% delle capacità di eseguire i compiti della vita quotidiana. Nei soggetti con più di 50 anni, i ricercatori hanno osservato un miglioramento del 30% nelle capacità di ragionamento e del 19% nelle abilità di apprendimento verbale. Il brain training ha dimostrato un'efficacia maggiore con 5 allenamenti a settimana.
Il training cognitivo, oltre a migliorare le capacità mnemoniche, di risoluzione dei problemi e di apprendimento, migliora le prestazioni nei compiti della vita quotidiana come telefonare, cucinare, fare la spesa, prendere i mezzi di trasporto pubblici e gestire le proprie finanze.
“Oggi stiamo lanciando un nuovo studio per vedere come le persone anziane riescono a impegnarsi nel lungo termine con questo strumento di brain training”, ha spiegato la dottoressa Anne Corbett del Wolfson Centre for Age-Related Diseases del King’s College e prima autrice dello studio. “Vogliamo vedere come la genetica possa influire sulle prestazioni al fine di capire meglio come il brain training potrebbe essere utilizzato per mantenere intatte le capacità cognitive o addirittura ridurre il rischio di declino cognitivo e demenza”.