Ginnastica Ritmica – Cantaluppi si conferma nei tricolori di Desio

Julieta Cantaluppi (Ginnastica Fabriano) conserva il titolo italiano Assoluto, vincendo l’all-around di Desio con il punteggio di 103.825 – davanti a Federica Febbo (102.200) e Camilla Bini (98.175) – e le finali di specialità delle clavette e del nastro. All’altra azzurra Federica Febbo i tricolori di cerchio e palla. In questa edizione del 2011 del Campionato Italiano l’atleta comense, da anni residente a Fabriano e allenata dalla mamma Kristina Ghiurova, campionessa del Mondo con la Nazionale bulgara alla fine degli Anni ’70 ha battuto anche un record. Sei vittorie, di cui 5 consecutive, nell’albo d’oro federale non s’erano mai viste prime. “Vorrei rimanere l’unica ad aver conquistato questo primato. Insomma, sì vorrei essere la sola – ha detto sorridente alla fine della gara – mi piacerebbe in futuro essere ricordata per questo”. Una forza della natura Julie e ci tiene a sottolinearlo anche la DTN Marina Piazza: “È l’ennesima conferma. È una ginnasta volitiva, vivace e determinata sulla pedana. Questo sesto titolo italiano arriva dopo un periodo impegnativo. Julie è tornata dalla Bielorussia solo qualche giorno fa. Ieri, nella gara d’Insieme, ha vinto il titolo italiano e ha conquistato anche il Trofeo Andreina Gotta Sacco. È una garanzia e questa grinta le darà la carica necessaria per affrontare a settembre i Mondiali di Montpellier, qualificanti per Londra 2012. Le Olimpiadi sono il suo obiettivo”. Ad impedire l’en plein di ori alla Cantaluppi nelle finali per attrezzo ci ha pensato Federica Febbo (Armonia d’Abruzzo), seconda nel Concorso Generale. “Proprio non me l’aspettavo – ha confessato sorridente la teatina allenata da Germana Germani – non ci pensavo. Vincere due titoli italiani nelle finali di specialità per me era quasi impossibile. Quindi non vi nascondo che, quando ho sentito suonare l’Inno di Mameli per festeggiare la mia vittoria, mi sono emozionata e mi è scesa una lacrimuccia. E, manco a dirlo, sono anche contentissima per i due argenti alle clavette e al nastro”. (com stampa)