Un tanzaniano a Nairobi (Kenya),sicuramente non ricco, che aveva giocato e perso una somma di denaro in suo possesso in uno dei tanti casinò della capitale, che spuntano come funghi di questi tempi perché redditizi, ha aggredito malamente il padrone della casa da gioco in cui si trovava.
Il giocatore pretendeva dalla direzione un prestito in denaro per continuare a giocare e poter in questo modo recuperare almeno una parte dei soldi persi.
Dinanzi a un netto rifiuto, l'uomo ha aggredito un agente della sicurezza e lo ha ucciso.
Uscito dal casinò e datosi alla fuga è stato inseguito, però, nelle strade adiacenti da altri giocatori e lapidato a morte .
Inconvenienti di un vizio, quello del gioco d'azzardo, che può mettere a repentaglio la vita di chi lo pratica.
E, per quanto interclassista come dipendenza, lì dove le disparità sociali sono più marcate esso, paragonabile alla febbre dell'oro, è proprio una "brutta bestia".
Una bestia da tenere alla larga.
Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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