Giorgia Priarone, prove di grandezza

Giorgia Priarone

Chi la conosce la definisce una professionista tenace, alla costante ricerca del miglioramento. Così chi l’ha portata al triathlon all’età di 14 anni, Ezio Rossero della Virtus Acqui. Giorgia Priarone è di Morzasco, anche se oggi vive e si allena nei pressi di Pavia, seguita da Luigi Zanlungo.

E’ una delle speranze più fulgide del movimento azzurro e nel 2012 sta affrontando la sua prima stagione da under 23, con i nuovi colori del Rimini Triathlon. Come sei arrivata alla triplice?: «Per scherzo e divertimento – risponde -  oggi è diventata una cosa seria. Ricordo la prima uscita nella specialità, a Candia nel 2006. Fu terribile, faticosissima, non avrei mai pensato di arrivare dove sono ora e che questo sport mi sarebbe entrato così dentro». Giorgia, classe 1992, è iscritta al 1° anno della Facoltà di Giurisprudenza a Pavia e guarda al domani con fiducia: «La mia forza è nella corsa e nella parte ciclistica. Devo migliorare il nuoto e in tale settore sto lavorando molto».

Giorgia Priarone (seconda da destra) sul podio a Gijon

Obiettivi stagionali?: «I campionati Europei under 23 a settembre e i mondiali di categoria ad Auckland, in ottobre. Prima ancora gli Assoluti a Tarzo Lesine, in luglio». Per raggiungerli compirà un percorso di gare di avvicinamento. Tra queste le prime Grand Prix, in Francia, tra due settimane, e il 5 maggio il debutto in un “Olimpico”, a Caldaro. Punti di riferimento?: «Guardo alle grandi campionesse australiane e spero un giorno di poterle avvicinare». Nell’oggi la recente vittoria nel triathlon, diventato duathlon a causa delle cattive condizioni atmosferiche, di Sanremo. Già in bacheca, tra le più altisonanti, la vittoria del titolo mondiale junior nel duathlon, di staffetta, datato Gjion (Spa) 2011. 

di Roberto Bertellino