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Giornata mondiale della poesia

Da Giuliano @giulianofalco
Oggi è la giornata mondiale della poesia. Mi sembra che ce ne sia bisogno, di poesia (un po' meno di giornate di ..., che lasciano il tempo che trovano). Ho scelto questa, di Kostantinos Kavafis: mi sembra indicata...
Aspettando i barbari
di Konstantinos (Costantinos) Kavafis
Che cosa aspettiamo cosi’ riuniti sulla piazza?
Stanno per arrivare i Barbari oggi.
Perche’ un tale marasma al Senato?
Perche’ i Senatori restano senza legiferare?
E’ che i barbari arrivano oggi.
Che leggi voterebbero i Senatori?
Quando verranno, i Barbari faranno la legge.
Perche’ il nostro Imperatore, levatosi sin dall’aurora,
siede su un baldacchino alle porte della citta’,
solenne e con la corona in testa?
E’ che i Barbari arrivano oggi
L’Imperatore si appresta a ricevere il loro capo.
Egli ha perfino fatto preparare una pergamena
che gli concede appellazioni onorifiche e titoli.
Perche’ i nostri due consoli e i nostri pretori
sfoggiano la loro rossa toga ricamata?
Perche’ si adornano di braccialetti d’ametista
e di anelli scintillanti di brillanti?
Perche’ portano i loro bastoni
preziosi e finemente cesellati?
E’ che i Barbari arrivano oggi
e questi oggetti costosi abbagliano i Barbari.
Perche’ i nostri abili retori non perorano
con la loro consueta eloquenza?
E’ che i Barbari arrivano oggi.
Loro non apprezzano le belle frasi ne’ i lunghi discorsi.
E perche’, all’improvviso, questa inquietudine
e questo sconvolgimento? Come sono divenuti gravi i volti!
Perche’ le strade e le piazze si svuotano cosi’ in fretta
e perche’ rientrano tutti a casa con un’aria cosi’ triste?
E’ che e’ scesa la notte e i Barbari non arrivano.
E della gente e’ venuta dalle frontiere
dicendo che non ci sono affatto Barbari...
E ora, che sara’ di noi senza Barbari?
Loro erano comunque una soluzione.
Konstantinos Kavafis(1908)
tratto dal sito: http://www.lavocedifiore.org/SPIP/article.php3?id_article=1605

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