Magazine Cinema

Giotto, l'Italia

Creato il 08 gennaio 2016 da Eva Gatti @avadesordre

Giottolocandina Chiuderà domenica prossima 10 gennaio la mostra milanese dedicata al genio di Giotto. Piccola perché gran parte delle opere del grande maestro del trecento giunte fino a noi sono affreschi, la mostra segue un criterio cronologico per raccontare l'arte del pittore. Si inizia con una chicca l'opera giovanile la Madonna con il Bambino di Borgo San Lorenzo. Un frammento di tempera su legno di quella che doveva essere una Maestà, resta solo il volto severo della Madonna e le mani del Bambino: una accarezza il volto materno e l'altra gioca con la mano della Vergine.
Un'opera giovanile che racchiude già tutta la grandezza di Giotto che la mostra va a spiegare nelle opere esposte: la monumentalità e la naturalezza del gesto. Il gusto per il colore, l'espressività dei volti si rivelano già nel Polittico di Badia, opera che risale agli ultimi anni del Duecento.
Dalla Cappella degli Scrovegni di Padova arriva un Dio Padre in Trono, una grande tavola che aveva il compito di celare un passaggio come una porta. Ora nella cappella vi è una copia e il dipinto è conservato presso i Musei Civici di Padova.
Come sottolinea il titolo dell'esposizione, la mostra vuole sottolineare l'attività imprenditoriale di Giotto, attivo in tutta Italia dal regno di Napoli fino a Padova, passando per Bologna, Milano, spesso con cantieri aperti contemporaneamente come Roma e Assisi. Quindi la grandezza di Giotto non sta solo nella sua abilità tecnica e nella sua originalità ma anche nella capacità di influenzare tanti regionalismi del trecento italiano.

Polittico baroncelli

Tra le varie opere la mia preferita rimane il Polittico Baroncelli che qui troviamo riunito almeno idealmente: dal Museum of Art di San Diego arriva la cuspide con Dio Padre tagliata nel tardo quattrocento per ornare il polittico con una cornice rinascimentale francamente molto pesante.
Nonostante le manomissioni il polittico resta un trionfo di colori, le tavole laterali con le teste dei santi, tutte diverse avvolte dall'oro delle aureole sono meravigliose e indirizzano lo sguardo verso la serena composizione centrale dell'incoronazione della Vergine.

Giotto, l'Italia
2 settembre 2015 – 10 gennaio 2016
Palazzo Reale
Piazza del Duomo 12, Milano


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Magazines