La Fondazione Microcredito e Sviluppo ha ottenuto dalla Fondazione San Zeno un finanziamento di Euro 78.500,00 per il Progetto “Giovani Idee”.
La Fondazione San Zeno, attiva dal 1999 e con sede a Verona, sostiene progetti di cooperazione e accompagna attività mirate alla scolarizzazione, alla formazione professionale e alla nascita d’ iniziative ed attività economiche.
Il progetto della Fondazione Microcredito e Sviluppo ha ottenuto il finanziamento in partenariato con l’istituto comprensivo statale A. Narbone, il Comune di Caltagirone e l’Associazione di volantariato per la protezione civile Astra.
Con il progetto si intende sostenere l’avvio di piccole attività, soprattutto nel settore agricolo ed artigianale, per sviluppare le economie locali avviando uno sviluppo economico sostenibile e partecipato basato sul lavoro e sulla creatività dei giovani, capace di valorizzare le comunità locali, le loro vocazioni e risorse.
I beneficiari saranno 15-20 giovani di età compresa tra 18 e35 anni, sia italiani che stranieri regolarmente soggiornanti e residenti in uno dei 15 comuni del Calatino sud Simeto, che vogliono avviare un’esperienza di auto impiego o ampliare/rinnovare un attività esistente. Il progetto prevede lo start up d’impresa e l’orogazione di un prestito da Euro 5,000,00 a Euro 15,000,00. Non saranno acquisiti garanzie personali da parte dei beneficiari. La Fondazione ha istituito un fondo di garanzia a disposizuìione del comprensorio. La durata di restituzione è prevista in 24-48 mesi. I giovani dovranno partecipare ai gruppi di microcredito settimanali fino alla restituzione del prestito seguti dalle operatrici della Fondazione. I giovani che vogliono accedere al microcredito dovranno presentare istanza allo Sportello Giovani istituito presso la Fondazione . Dovranno presentare una sintetica scheda progettuale dell’idea imprenditoriale che sarà fornita dalla fondazione. La procedura di avviamento del prestito è quello dei gruppi micricredito con piena responsabilità dei partecipanti . La banca convenzionata sarà la”Banca Popolare di Ragusa” Le spese ammissibili sono: ristrutturazione di immobili; allacciamenti;spesi di impianti; macchinari, impiantie attrezzature; gestione per l’acquisto di materie prime e/o scorte e servizi.
I beneficiari sono obbligati a : utilizzare il prestito ottenuto per finanziare il programma di intervento presentato; inviare la documentazione delle spese sostenute alla fondazione, qualora non già presentata in fase di erogazione; non distogliere i beni agevolati fino all’estinzione del finanziamento (relativamente ai beni durevoli); versare il 2% una tantum dell’importo erogato sul C/C della Fondazione a coperture delle spese di orientamento e assistenza.
Per informazioni mail [email protected]
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