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Giovanni Allevi: ALIEN, tra musica e design

Creato il 17 novembre 2010 da Etherea

C’e’ chi lo definisce un musicista a pieno titolo, chi un pestatasti, chi un dilettante fortunato, chi un misogino stralunato.. comunque lo si definisca Giovanni Allevi ha un talento inconsueto.

E’ inconsueto il suo modo di essere e di porsi.
Ha alle spalle un bagaglio culturale non indifferente, e’ stato tra i piu’ giovani pianisti compositori a guadagnarsi meriti e riconoscimenti e le sue composizioni giocano sui ritmi e le melodie prese qua e la’.
A me piace ascoltarlo, non sono un’Alleviana ma ci sono certe sue canzoni che davvero lasciano il segno per la prontezza di spirito e per le accelerazioni inconsunte che sfociano in un’armonia rara da trovare.
Apprezzo soprattutto una sua frase: “La musica non è fatta di note corrette, ma di passione, dedizione, intenzione travolgente.

Il 28 Settembre scorso e’ uscito il suo ultimo album, Alien, un album che ho ascoltato, un album del quale alcune canzoni sono finite su Spica.

Giovanni Allevi: ALIEN, tra musica e design

Quello che piu’ mi ha colpito di questo “feomeno musicale” e’ stato sicuramente il marketing intorno alla sua persona; la sua discografia ha una caratteristica di base: in tutte le copertine sono raffigurate le mani e/o i tasti del pianoforte in maniera piu’ o meno marcata.

E da qui ho cominciato con i miei voli pindarici a tutto tondo sulla matematica (questa mia sconosciuta) e sulla musica..

I tasti di un pianoforte sono 88; 88 e’ un numero composto, primitivo semiperfetto ed intoccabile. E’ anche un numero positivo che segue una la regola di Erdős–Woods; sempre per la sua consistenza e’ detto anche repdigit, ovvero un numero composto di un certo numero di istanze dello stesso numero ripetute.

Le nostre mani sono composte di 5 dita ciascuna, 5 e’ un numero dispari, il terzo numero primo, un numero congruente, ed un numero primo di Eisenstein.

5 e 8 fanno parte della prima decade decimale positiva; sono conseguenti nelle equazioni di Fibonacci. Difatti, se prendiamo il ratio di due numeri successivi nella serie di Fibonacci e li dividiamo per il numero che li precede avremo la seguente serie di numeri:

1/1 = 1,  2/1 = 2,  3/2 = 1·5,  5/3 = 1·666…,  8/5 = 1·6,  13/8 = 1·625,  21/13 = 1·61538…

Interessanti, vero?
Di fatto se continuiamo a parlare di Fibonacci e applichiamo le Proporzioni Divine, la Golden Ratio (

Giovanni Allevi: ALIEN, tra musica e design
), della quale abbiamo in un precedente post, ecco che cosa abbiamo:

Giovanni Allevi: ALIEN, tra musica e design

Il ratio dell’immagine reale e’ di 1.67, che si avvicina mostruosamente al numero esatto dell’equazione:

1.61803398874989484820458683436563811772030917980576286213544862270526046281890 244970720720418939113748475408807538689175212663386222353693179318006076672635 443338908659593958290563832266131992829026788067520876689250171169620703222104 321626954862629631361443814975870122034080588795445474924618569536486444924104 432077134494704956584678850987433944221254487706647809158846074998871240076521 705751797883416625624940758906970400028121042762177111777805315317141011704666 599146697987317613560067087480710131795236894275219484353056783002287856997829 778347845878228911097625003026961561700250464338243776486102838312683303724292 675263116533924731671112115881863851331620384005222165791286675294654906811317 159934323597349498509040947621322298101726107059611645629909816290555208524790 352406020172799747175342777592778625619432082750513121815628551222480939471234 145170223735805772786160086883829523045926478780178899219902707769038953219681 9861514378031499741106926088674296226757560523172777520353613936

Ma ora giochiamo con la specularita’ e con la psiche: guardate le due immagini e giudicate voi stessi quale delle due vi sembra piu’ piacevole rispetto ai vostri propri canoni di bellezza.

Giovanni Allevi: ALIEN, tra musica e design

Giovanni Allevi: ALIEN, tra musica e design

Sicuramente la seconda immagine potrebbe sembrare meno attraente rispetto alla prima; e la prima risulta dissimile dall’immagine di Allevi che tutti conosciamo.
La seconda immagine, quella oblunga, e’ piu’ simile alla conformazione de facto aliena.

Trucco a parte, l’immagine della copertina e’ ritoccata, nessuna imperfezione sul viso e una discreta mano di aerografo per esaltare luci ed ombre; soprattutto il pollice della mano ha uno strano effetto, quasi fosse dipinto.

Adesso la tracklist di Alien:

  • Secret love
  • Tokyo station
  • Close to me
  • Giochi d’acqua
  • Clavifusion
  • Memory
  • Abbracciami
  • Helena
  • Joli
  • L. A. lullaby
  • Sonata in Mib maggiore

Nella Deluxe Edition c’e’ un ulteriore brano: Chopin – Nocturne Op.27 n°2, un lento sostenuto che consta due strofe ripetute in un complesso aumento di variazioni.

Giovanni Allevi: ALIEN, tra musica e design

L’album e’ stato registrato in Svizzera, a due passi da qui, presso gli studi della RSI di Lugano; dice Giovanni: “Ho voluto chiamarlo ALIEN questo nuovo progetto musicale, nato lontano dagli standard del mercato, ma vicino a tutte quelle persone che vogliono vedere oltre la realtà che ci raccontano, oltre quell’universo sconsiderato e infelice che sembra crollarci addosso ad ogni istante. Solo con gli occhi della Musica si riesce a svelare la realtà, a “vedere oltre”. E così ALIEN è un disco carico di energia, di appassionata vitalità, denso e impetuoso come è la vita che dobbiamo andarci a prendere e che possiamo afferrare se solo riusciamo a spogliarci dei nostri pregiudizi e di quelli che gli altri ci impongono, se guardiamo all’essenza delle cose, se impariamo a ri-conoscere chi ci è intorno come qualcuno di speciale, se impariamo ad osservare il mondo che ci circonda senza dare nulla di scontato.”

Giovanni Allevi: ALIEN, tra musica e design

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