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Gioventù Italiana: Vogliamo la “PALESTINA LIBERA!”

Creato il 24 novembre 2012 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

Riceviamo e pubblichiamo

I militanti di Gioventù Italiana hanno affisso quest’a notte uno striscione con su scritto “Palestina libera!”, nel corso di un’iniziativa nazionale del movimento per manifestare la propria solidarietà al popolo palestinese, sconvolto e annichilito da otto giorni di bombardamenti a tappeto che hanno avuto come obiettivi anche e soprattutto inermi civili, spesso donne e bambini. La tregua di questi giorni è stata unilateralmente imposta da Israele, che dopo aver distrutto palazzi governativi e centri d’informazione in Palestina non ha di fatto più nulla da bombardare. Dal punto di vista politico la Palestina oggi non esiste più, per la gioia dei ministri israeliani che nei giorni scorsi si auguravano di poter “riportare Gaza nel medioevo”, riducendo la striscia al caos più totale, negando l’autodeterminazione ai palestinesi.

Oggi più che mai, la Palestina chiede libertà!

In questi giorni, mi è capitato di rileggere un passo del grande Vittorio Arrigoni che ci ha lasciati proprio a Gaza poco più di un anno fa che voglio riportare quì di seguito sperando che la gente inizi ad aprire gli occhi su quello che accade tra Israele e Palestina..

“Prendi dei gattini, dei teneri micetti e mettili dentro una scatola” mi dice Jamal, chirurgo dell’ospedale Al Shifa, il principale di Gaza, mentre un infermiere pone per terra dinnanzi a noi proprio un paio di scatoloni di cartone, coperti di chiazze di sangue. “Sigilla la scatola, quindi con tutto il tuo peso e la tua forza saltaci sopra sino a quando senti scricchiolare gli ossicini, e l’ultimo miagolio soffocato”. Fisso gli scatoloni attonito, il dottore continua “Cerca ora di immaginare cosa accadrebbe subito dopo la diffusione di una scena del genere, la reazione giustamente sdegnata dell’opinione pubblica mondiale, le denunce delle organizzazioni animaliste…” il dottore continua il suo racconto e io non riesco a spostare un attimo gli occhi da quelle scatole poggiate dinnanzi ai miei piedi. “Israele ha rinchiuso centinaia di civili in una scuola come in una scatola, decine di bambini, e poi l’ha schiacciata con tutto il peso delle sue bombe. E quale sono state le reazioni nel mondo? Quasi nulla. Tanto valeva nascere animali, piuttosto che palestinesi, saremmo stati più tutelati”. (Vittorio Arrigoni)

Mayla Peretti  Responsabile Regionale  – Gioventù Italiana Umbria



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