Gita fuoriporta: favole e scarpe a Firenze

salvatoreferragamomostra La scuola finisce tra una settimana e iniziano le bellissime gite fuoriporta con gli amici e la famiglia liberi da compiti e incubo interrogazioni.

Oggi vi parlo di una mostra imperdibile per fascino e originalità che si terrà nella seducente città di Firenze fino al 31 marzo 2014.

Si tratta de Il calzolaio prodigioso. Fiabe e leggende di scarpe e calzolai - Museo Salvatore Ferragamo nel cuore fiorentino.

Non è la solita mostra autoreferenziale, ma un percorso che attraverso opere di artisti conosciuti e non e attraverso la magia delle favole, vuole risvegliare e mettere in luce l'importanza della figura artigianale del calzolaio. Si parte dalla fiaba per arrivare all’arte contemporanea, con passaggi e interventi di musica, poesia, scenografia e cinema. Particolare, vero?

Per capire meglio e rapire la vostra curiosità, vi riporto una frase della Direttrice Stefania Ricci che ha curato questo evento con Sergio Risaliti e Luca Scarlini: “L’idea di partenza prevedeva di concentrarsi sulla fiaba, in considerazione del ritrovato interesse nell’attualità per tale forma narrativa. Ecco che poi si è spalancato un mondo imprevisto; non c’è cultura che non abbia caricato di motivi questo particolare artigiano. Del resto la possibilità di camminare calzando la pelle, è quanto ha segnato il passaggio dalla fase animale a quella umana”.

Sotto forma di racconti e di opere cinematografiche per bambini e per adulti, le fiabe stanno invadendo
il nostro immaginario. Come se oggi, più di sempre, ci fosse il bisogno di affrontare attraverso i percorsi
misteriosi della fantasia e del sogno le soluzioni, le risposte a quell’insieme di interrogativi morali, dubbi
e disagi che affliggono la nostra epoca. È in tempo di crisi che si presenta più forte il bisogno di fantasticare e superare con l’immaginazione gli ostacoli e le paure. È una necessità universale in quanto questo istinto è primordiale. Ecco perché le fiabe sono considerate il serbatoio inestinguibile dei nostri archetipi,
delle nostre primitive esperienze. (da www.museoferragamo.it)